Il singolare avvistamento su un balcone luganese. Ma c'è chi desidera coccodrilli o scimpanzé
Il rilascio di autorizzazioni per la tenuta di animali selvatici o esotici sottostà a tutta una serie di condizioni
LUGANO - «Che paura: sono andata a prendere mio figlio all'asilo, e rientrando ho visto un grosso serpente esotico che prendeva il sole sulla ringhiera di un balcone, a pochi metri di distanza da me». È l'esperienza vissuta lunedì a Lugano, nel quartiere di Pregassona, da una nostra lettrice, che ha segnalato la situazione alla polizia comunale. «L'animale era completamente solo, avrebbe potuto fuggire».
L'episodio riguardava verosimilmente un boa constrictor albino, un serpente non velenoso, come ci fa sapere un erpetologo. Ed è un rettile che può essere tenuto senza un'autorizzazione. «Ma di certo non va lasciato libero su un balcone» sottolinea l'esperto.
In Ticino 86 autorizzazioni - La questione è comunque ora al vaglio delle autorità cantonali per accertamenti, in quanto per il possesso di altri animali selvatici ed esotici (che si tratti di daini o piuttosto di tartarughe giganti) il permesso ci vuole. In Ticino, ci dice il veterinario cantonale Luca Bacciarini, le autorizzazioni valide sono attualmente 86. E riguardano diversi tipi di animali, dalla vipera ai cervi, passando dai grandi pappagalli.
C'è chi vuole i coccodrilli... - Ma le autorità cantonali hanno già dovuto fare i conti con richieste d'autorizzazione davvero fuori dall'ordinario. «In passato sono per esempio state avanzate per la tenuta di coccodrilli e scimpanzé, che naturalmente non sono state approvate» ricorda Bacciarini. E osserva che, in generale, negli ultimi anni si constata un leggero calo delle richieste.
I criteri - «La tenuta di qualsiasi specie animale è regolamentata dalla legislazione sulla protezione degli animali, che prevede condizioni minime per quanto riguarda le strutture, ma pure per la gestione delle singole specie» ci spiega ancora il veterinario cantonale. In determinati casi vanno per esempio rispettate temperatura, umidità, fonti luminose. O se si tratta di animali sociali, come lo possono essere i pappagalli, è tra l'altro necessario tenerne almeno due esemplari. Per molte specie è poi richiesta anche una formazione specifica.
Le infrazioni - I controlli da parte dell'Ufficio del veterinario cantonale non mancano. «Le infrazioni più comuni sono relative alla mancata autorizzazione, all'assenza di formazione specifica e a inadempienze nelle condizioni di tenuta (ad esempio la tenuta singola di pappagalli)» conclude Bacciarini, spiegando che in determinati casi le autorità ordinano misure di adeguamento in altri - le infrazioni vere e proprie - sono segnalate al Ministero pubblico o sanzionate.