L'Ufficio federale dell'aviazione civile ha approvato oggi i cambiamenti necessari a far partire la nuova gestione
Approvato il nuovo regolamento di esercizio e verificate le competenze delle persone chiamate, o meglio rimaste, a gestire la struttura. Sollevata la Città: «Scongiurato definitivamente il grounding»
BERNA/LUGANO - Decolla l'aeroporto sotto l'insegna della Città di Lugano. La nuova gestione ponte, dopo liquidazione ordinata di Lugano Airport Sa, necessitava del via libera da parte dell'Ufficio federale dell'aviazione civile. Cambiamenti giuridici, organizzativi e operativi che oggi sono stati approvati dall’UFAC.
In vista della cessazione delle attività di Lugano Airport SA, negli ultimi mesi la città di Lugano, concessionaria dell’aeroporto, ha deciso di riprendere la gestione aeroportuale a partire dal 1° giugno. Sulla base della documentazione sottopostagli, l’UFAC ha dato il suo benestare alla prosecuzione delle attività aeroportuali.
In particolare l’UFAC ha approvato il regolamento d’esercizio, modificato coerentemente alla nuova organizzazione di gestione dell’aerodromo. Anche i manuali d’aeroporto e il sistema di management, che definiscono responsabilità e procedure all’interno dell’organizzazione e contengono le relative documentazioni, sono stati considerati conformi alle esigenze normative e quindi approvati. L’UFAC ha inoltre verificato che le persone chiamate a ricoprire le funzioni chiave nella struttura organizzativa dispongono delle competenze e dell’esperienza richiesta dalla legislazione in vigore.
Sulla base dell’approvazione dell’UFAC, l’aeroporto potrà proseguire la propria attività e, con alcuni accorgimenti organizzativi supplementari, accogliere le stesse categorie di aeromobili che in precedenza. Per ottenere la certificazione EASA dello scalo, nei prossimi mesi l’UFAC potrà procedere con l’audit necessario a verificare che tutte le esigenze richieste siano rispettate.
La Città: «Scongiurato definitivamente il grounding»
La Città di Lugano ha accolto con soddisfazione la decisione, appena comunicata, dell'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC). «Il trasferimento dell'attività da LASA alla Città di Lugano - si legge nel comunicato stampa - ha implicato, infatti, la riorganizzazione di diversi settori dell'aeroporto soggetti alla sorveglianza federale. Dopo i controlli l'UFAC ne sancisce oggi l'idoneità operativa». Si conferma così, presegue la nota, «l'avvio di una nuova fase nella gestione dell'aeroporto - fortemente promossa dalla Città e da LASA - che scongiura definitivamente il pericolo di un grounding dell'aeroscalo e convalida l'eccellenza del progetto Transition elaborato dal gruppo di lavoro costituito dal Municipio. Oltre a rappresentare un passo essenziale per il mantenimento delle attività presenti in aeroporto, l'autorizzazione d'esercizio è il presupposto indispensabile per favorire il passaggio della struttura ai privati e la sua continuità operativa».