Per evitare i bus pieni, alcuni studenti del Cpt di Trevano optano per l'auto. Ma anche qui i problemi non mancano
LUGANO - Tra un bus affollato e una multa per sosta non pagata, gli studenti del Cpt di Trevano hanno un po' di alternative. Ma la rotta casa-scuola resta comunque problematica, negli ultimi tempi.
Il sovraffollamento degli autobus, in particolare le linee 4 e 6 dalla Stazione Ffs, ha creato malumori tra i passeggeri in tempo di distanziamenti obbligatori. «Il problema non è nuovo» sottolinea uno studente del centro professionale. «Lo abbiamo segnalato più volte alla direzione della scuola. Ma non si trovano soluzioni».
Per evitare i bus affollati alcuni studenti - quelli con la patente - si recano a Trevano in auto, ma qui insorge un altro problema. «Tutti i posteggi della scuola sono occupati dagli insegnanti. A noi tocca posteggiare fuori, e molti si ritrovano a fine lezione con delle multe da 90 franchi».
Il problema delle multe è noto alla direzione dell'istituto. «L'anno scorso ci sono stati segnalati molti casi» conferma la direttrice Cecilia Beti. «Quest'anno ancora no, ma le lezioni sono iniziate da poco».
Tuttavia, precisa la dirigente, ai 1500 studenti del Cpt non mancherebbero i modi di evitare sia le multe, sia la calca sui mezzi pubblici. «I posteggi scolastici sono riservati ai professori, è vero, ma nei dintorni non mancano i park 'n ride, in posizioni anche molto comode» ricorda Beti. «Per quanto riguarda gli autobus, è vero che alcune corse sono molto frequentate. Per questo abbiamo scaglionato l'inizio delle lezioni su due orari, alle 8.20 e alle 9.00».
Gli orari sono stati comunicati alla Tpl e alle Arl, che hanno «potenziato le tratte con delle corse supplementari». Ad esempio dalla Stazione il primo bus utile della linea 4 parte alle 7.40. Ma la grande maggioranza degli studenti continua a prendere quello delle 8.05.