I discorsi della città sono stati affidati alla Consigliera Marina Carobbio Guscetti e all'imprenditrice Nina Buffi
BELLINZONA - La città di Bellinzona ha voluto affidare il discorso del primo agosto a due donne, nell'anno in cui si celebra il 50esimo anniversario dell'ottenimento del diritto di voto e di eleggibilità delle donne svizzere. E proprio su questa ricorrenza ha basato il suo discorso la Consigliera agli Stati Marina Carobbio Guscetti.
«Non si tratta di una ricorrenza unicamente da “festeggiare”; essa rappresenta anche un richiamo a riflettere sul passato, sul presente e sul futuro della Svizzera» ha dichiarato, ricordando l'evento che si è svolto oggi sul praticello del Grütli, incentrato sulle donne. «Questo 1.agosto vorrei quindi invitarvi a non dare per scontati i nostri diritti e a lottare affinché tutte le disparità che ancora sussistono nella nostra società siano colmate».
«Il 1.agosto raccontiamo assieme la Svizzera e ne immaginiamo il futuro. Il mio auspicio è che imparando dal passato possiamo affrontare con coraggio e coesione le sfide che immancabilmente incontreremo sul nostro cammino, come singoli ma anche collettivamente come società» ha concluso la Consigliera agli Stati.
Il tema della parità di genere è stato affrontato con energia anche dall'imprenditrice Nina Buffi: «Da un punto di vista culturale raggiungere la parità di genere significa ridefinire il ruolo nella società non soltanto delle donne, ma anche degli uomini. Auguro alla Svizzera di non avere paura del cambiamento, di un domani diverso, di un domani in cui a livello individuale saremo più liberi di scegliere il nostro ruolo nella società, di un domani non necessariamente migliore, ma più consapevole».