La bambina aveva lanciato un appello per salvare le piante dall'abbattimento sul cantiere del nuovo sottopasso pedonale
Il Dipartimento del territorio e la Città si sono attivati. Tra oggi e domani, 9 alberi sui 14 censiti saranno trasferiti altrove e 3 resteranno in loco. Spiccano tre magnolie e un gingko, di età tra i 30 e i 50 anni, che sono stati "insaccati" per rimettere radici nel vicino parco in via Lucerna.
LUGANO - Il loro destino pareva ormai segnato, anzi segato. Invece non tutti gli alberi dei “giardinetti” di Besso saranno abbattuti come inizialmente previsto dal progetto avviato da Cantone, Città di Lugano e FFs. Nei giorni in cui sono iniziati i lavori per la creazione del nuovo sottopasso pedonale, nell’ambito del più ampio rinnovo del comparto stazione di Lugano (StazLu1) spicca ora il salvataggio di alcune piante.
Qualche “umarell” (Zingarelli: “pensionato che si aggira, per lo più con le mani dietro la schiena, presso i cantieri”) avrà infatti notato i preliminari del salvataggio. In queste ore tre magnolie e un gingko, di età compresa tra i 30 e i 50 anni, sono stati “insaccati” per rimettere radici nel vicino parco in via Lucerna (di proprietà del Cantone).
Il salvataggio, non pianificato, è fiorito dal sogno di Clea, una bambina di 10 anni che ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica sul disboscamento. Un appello accolto dal Dipartimento del territorio e dalla Città. Risultato, oltre ai tre esemplari citati, sui 14 alberi di diverse dimensioni censiti in sede di perizia, 3 resteranno in loco e non saranno toccati dai lavori, mentre 9 saranno spostati altrove. Un’operazione che, come testimoniano gli scatti, ha già preso avvio e si concluderà verosimilmente nella giornata di domani.
I Verdi al Municipio: «Come sarà compensata integralmente l'estensione dei Giardinetti?»
Mentre i lavori fervono il Gruppo dei Verdi di Lugano, guidati da Nicola Schoenenberger, hanno inoltrato al Municipio una interrogazione che chiede quale compensazione è prevista per la superficie dei Giardinetti di Besso che andrà perduta per far posto a una rotonda. «La pianificazione della Stazione di Lugano - ricorda il consigliere comunale - era stata accolta dal Consiglio Comunale a condizione che tale superficie venisse compensata integralmente con una superficie creata ex-novo della stessa estensione nell’area della Stazione. A Besso sono iniziati i lavori ma non è dato sapere in che modo il Municipio ottempererà alla decisione del legislativo».