La società bandistica della Riviera celebra il proprio giubileo con un libro commemorativo.
In programma anche due concerti previsti il prossimo weekend (18 e 19 dicembre).
BIASCA - Aneddoti curiosi, documenti inediti, foto d’epoca, tanti volti e altrettante storie di vita. Ecco il libro che ripercorre i 100 anni di attività della Filarmonica di Biasca, una memoria rinverdita da Christian Barelli in un corposo volume fresco di stampa.
L’occasione per rispolverare gli annali è giunta appunto in occasione del centenario della società bandistica, traguardo che verrà celebrato il prossimo weekend, 18 e 19 dicembre, con due concerti e la presentazione del volume. Dopo lo stop nel 2020, anno in cui è scoccato il centenario, la festa potrà avere luogo, pur con tutte le restrizioni ancora necessarie: a tutti gli eventi sarà infatti obbligatorio presentare il certificato Covid e indossare la mascherina.
Verrà così sottolineata una lunga storia di passione musicale. Se infatti la nascita ufficiale della Società Filarmonica risale al 15 maggio 1920, gli inizi dell’attività bandistica a Biasca vanno fatti risalire a diversi anni prima, ed è un altro aspetto affrontato dal libro commemorativo intitolato «100 anni in musica», in vendita sul posto durante i concerti, oltre che alla libreria Ecolibro, alla cartoleria ABC e sul sito www.filarmonicabiasca.ch al prezzo di 25 franchi. I precursori si mossero infatti già nel 1875, quindi quasi mezzo secolo prima: si trattava della «Scuola di Musica di Biasca», i cui tredici suonatori erano tutti biaschesi.
La pubblicazione racconta poi lo sviluppo dell’attività, dalla prima uniforme ufficiale alla partecipazione agli eventi regionali e cantonali, ed elenca tutti i maestri della storia centenaria, dagli esordi fino all’attuale direttore Paolo Cervetti, che nel 2015 ha raccolto il testimone da Orazio Borioli. Spazio anche ai presidenti, tra cui Fortunato Pezzatti che ha tenuto il timone per ben 38 anni, dal 1978 al 2016, prima di lasciarlo a Stelio De Checchi. Quest’ultimo nel suo saluto all'interno del libro sottolinea la straordinarietà delle società bandistiche, realtà la cui ricchezza «sta nell’unire in un solo gruppo persone di ogni età, genere e capacità, e quando il direttore alza la bacchetta, qualsiasi distinzione fra di esse svanisce».
Questo spirito è già stato riassaporato dagli affezionati della Filarmonica di Biasca domenica scorsa, 12 dicembre, con il consueto concerto pre-gala a Osogna. Ma come detto i festeggiamenti (salvo ulteriori restrizioni dettate da Berna) entreranno nel vivo sabato 18 dicembre alle 20 con una serata speciale alla palestra della SPAI di Biasca: alla presentazione del libro commemorativo si aggiungerà il concerto della formazione Jazz/Swing "Ascona Big Band". L’indomani (domenica 19 dicembre alle 16.30) spazio al concerto di gala prenatalizio, che andrà in scena sempre alla palestra SPAI.