Dal primo gennaio i Municipi avranno maggiori competenze per quanto riguarda modifiche minori.
BELLINZONA - Per modifiche con scarso impatto sul territorio decideranno i Comuni. Il Consiglio di Stato ha stabilito che le modifiche della Legge sullo sviluppo territoriale decise dal Gran Consiglio a giugno potranno entrare in vigore dal primo gennaio.
Da inizio 2022 le procedure riguardanti i piani regolatori potranno dunque essere accelerate: i Municipi avranno infatti maggiori competenze per le modifiche di poco conto che mutano in misura minima le disposizioni sull’uso del suolo o che interessano superfici di terreno inferiori ai 3000 metri quadri. Essi potranno inoltre rinunciare all’esame preliminare del Dipartimento del territorio per singole varianti pianificatorie.
A partire da gennaio è inoltre prevista l’attivazione del Fondo per lo sviluppo centripeto, si legge nel comunicato odierno, volto prioritariamente a sostenere i Comuni in caso di indennizzi per declassamenti di zona necessari a correggere le scelte pianificatorie del passato.