Il tradizionale brunch è stato un successo anche nella Svizzera italiana.
BELLINZONA - Trent'anni e non sentirli. Come a livello nazionale, anche nella Svizzera italiana il tradizionale brunch del primo d'agosto in fattoria è stato un successo.
Sono infatti state più di settemila le persone a festeggiare il Natale della Patria gustando le prelibatezze proposte dalle 42 aziende agricole della regione (quaranta ticinesi e due del Moesano). «È stata una giornata di grande soddisfazione», precisa l'Unione Contadini Ticinesi (UTC) che ha coordinato l'evento a sud delle Alpi.
Protagonista della giornata non è stato però solo l'abbondante e delizioso cibo, ma l’agricoltura e gli agricoltori in generale. «In questi difficili anni - ricorda l'UTC - le famiglie contadine svizzere e ticinesi hanno sempre dimostrato di voler essere vicine ai consumatori, lavorando con passione e senza sosta per proporre i propri prodotti e adattarsi ai bisogni dei clienti».
Un'agricoltura indigena che si trova in un momento storico molto complicato. «Il settore - conclude l'Unione Contadini Ticinesi - sta attraversando molteplici difficoltà legate alla crisi mondiale, alla presenza del lupo, alla siccità e all’eminente inutile votazione sull’iniziativa sull’allevamento intensivo».