«Ha diffuso nel mondo il gusto per la bellezza di Gabriele d'Annunzio e l'arte di Gian Carlo Maroni»
GARDONE RIVIERA - Va all'architetto, scultore e designer ticinese di fama internazionale Mario Botta la XIII edizione del Premio del Vittoriale, il riconoscimento istituito dalla Fondazione Il Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera (Brescia).
La fondazione, che custodisce la casa-museo di Gabriele d'Annunzio, attribuisce il premio «a personalità di spicco nei più disparati ambiti del sapere - dal cinema alla scienza, dalla musica alla medicina - che abbiano lasciato, e continuino a lasciare, una traccia importante del loro operato».
Così il presidente del Vittoriale, Giordano Bruno Guerri, ha motivato la scelta: «il genio di Mario Botta ha diffuso nel mondo il gusto per la bellezza di Gabriele d'Annunzio e l'arte di Gian Carlo Maroni, riuscendo a rendere ancora più bello persino il Vittoriale degli Italiani. Ancora nel 2016 infatti, Mario Botta aveva sancito la sua amicizia con il Vittoriale con il dono della fontana-albero Vittori_ALE, posta tra le cascate e i giochi d'acqua delle Vallette come simbolo contemporaneo, in perenne dinamismo, del panismo dannunziano, e dove già d'Annunzio ne aveva pensata una, ora non più funzionante».
Il riconoscimento sarà consegnato a Mario Botta sabato 17 settembre al Vittoriale al termine di una giornata ricca di inaugurazioni di nuove mostre - tra cui una dedicata a Alberto Helios Gagliardo e una personale del contemporaneo Franco Rinaldi - e di nuovi progetti che apriranno l'anno 2022/23, tra libri, donazioni, collaborazioni, e nuovi amici. Per l'occasione l'ingresso al Parco del Vittoriale sarà gratuito per tutta la giornata del 17 settembre, che avrà come titolo "Sembra che il 'Parente' mi esprima".
Il Premio del Vittoriale, istituito nel 2011, è un riconoscimento annuale finora assegnato a: Ermanno Olmi, Paolo Conte, Umberto Veronesi, Giorgio Albertazzi, Alberto Arbasino, Ida Magli, Riccardo Muti, Piero Angela, Samantha Cristoforetti, Marco Bellocchio e Sergio Castellitto. Ai vincitori viene donata un'opera di Mimmo Paladino, la riproduzione del cavallo blu che domina l'Anfiteatro del Vittoriale, completato lo scorso anno con la pavimentazione in marmo rosso veronese, secondo il desiderio di Gabriele d'Annunzio.