Guasti tecnici al materiale rotabile alla base degli inconvenienti.
LOCARNO - Un periodo difficile per i viaggiatori che utilizzano il TILO sulla tratta Chiasso-Locarno (linea RE80 Locarno-Milano). Settembre, complice con ogni probabilità anche la riapertura delle scuole, non è stato un mese tra i migliori per i pendolari.
E anche l’avvio di quest’ultima settimana non è risultata ottimale con carrozze super affollate, incapacità nel muoversi e gente seduta in terra per l'impossibilità nel trovare un posto libero.
Le testimonianze arrivate sono molteplici. «É da molto tempo che la tratta è coperta con treni che hanno poche carrozze e soprattutto senza che ci sia alcuna comunicazione per noi passeggeri - racconta un pendolare - Fino al periodo estivo, si aveva la possibilità di verificare tramite app e sito web lo stato della disponibilità del treno in partenza, oggi non più».
Una prima segnalazione che si arricchisce di ulteriori elementi. «Con la riapertura delle scuole si hanno spazi sempre più ridotti, con persone che addirittura sono costrette a sedersi in terra o dove trovano un buco libero. Il tutto a fronte di un abbonamento annuale che ammonta a circa 2000 franchi. Ognuno di noi si aspetta di ricevere un servizio idoneo e soprattutto condiviso con adeguate comunicazioni», puntualizza. Reclami e segnalazioni vengono fatte «giornalmente ma non si vedono cambiamenti. E ogni giorno noi dobbiamo muoverci», si conclude lo sfogo.
La situazione di questi ultimi giorni viene così analizzata da Tilo. «Nelle scorse settimane abbiamo riscontrato dei guasti tecnici al materiale rotabile. Per questo motivo alcune corse RE80 sono circolate con una composizione ridotta. Ci scusiamo per il disagio. La situazione viene costantemente monitorata per fornire il miglior servizio possibile, compatibilmente con le risorse a nostra disposizione».