Via sabato al mercatino benefico natalizio di Mario Bognuda. Un uomo che sa cosa significhi avere una persona malata in famiglia.
GIUBIASCO - Tutti i soldi raccolti finiscono all'Associazione Alessia, che dal 2004 sostiene le famiglie con bambini gravemente malati. L'indirizzo è al numero 15 A di Via Rompeda a Giubiasco. Vi aprirà la porta un simpatico signore che risponde al nome di Mario Bognuda. È lui il papà di un mercatino che esiste ormai da 14 anni. E che ora si ripresenta in versione natalizia, in una nuova location. «Per me è una missione. Lo faccio in memoria dei miei genitori, che per curare la malattia di mia sorella Gabriella si sono trovati ad affrontare difficoltà incredibili».
«Tumulata nel giorno del suo compleanno» – Sono gli anni 50'. Gabriella da tempo è malata di leucemia. Dopo una battaglia lunga quattro anni, è costretta ad alzare bandiera bianca. Mario ancora oggi è commosso. «Venne tumulata nel cimitero di Sant'Antonino il giorno del suo ventunesimo compleanno. Era una ragazza stupenda, brava. Purtroppo la malattia ha avuto il sopravvento. Per la nostra famiglia fu una prova davvero dura che generò tanta sofferenza».
«Tutto a piedi, perché mancavano soldi» – Gabriella a un certo punto viene ricoverata a Losanna, su consiglio di un medico. «Mia mamma per starle vicino dormiva tutte le notti in uno sottoscala, pagando due franchi al giorno. Usava le sue lenzuola, portate dal Ticino. Vedeva i ragni sul soffitto in quel posto. Ogni mattina quando si alzava faceva sette chilometri a piedi per andare a trovare mia sorella. E ne faceva altrettanti per tornare alla sera. Sempre a piedi perché purtroppo di soldi non ce n'erano».
«60'000 franchi di spese» – Un'esperienza che Mario non riesce a dimenticare. «Come potrei? Mia sorella è morta, lasciando un grande vuoto. E poi c'è tutto l'aspetto economico. Le spese per i miei genitori furono enormi. Circa 60'000 franchi. Una cifra altissima oggi, ma ancora di più all'epoca. Per fortuna a un certo punto siamo riusciti a coprire un po' quella voragine vendendo un terreno».
«Problemi che posso capire» – L'aggancio con l'Associazione Alessia diventa quasi automatico. «Ogni anno segue tra le 120 e le 150 famiglie in difficoltà perché hanno in casa una persona malata. Quando poi si parla di bambini rincresce ancora di più. Posso davvero capire quali possano essere i problemi anche organizzativi di queste famiglie».
Il programma – Sabato 4 novembre dalle 10 alle 18.30 il mercatino di Via Rompeda a Giubiasco apre i battenti. Mario scalpita: «Quello sarà l'orario dei sabati e delle domeniche. Saremo aperti anche ogni martedì pomeriggio. Vi aspettiamo numerosi. La nostra avventura proseguirà fino al 17 dicembre».