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VALLE VERZASCAUna serata per parlare dell'alpicoltura in Verzasca

29.01.24 - 18:04
Presente e passato dell'agricoltura alpestre, inquadrati da uno studio commissionato dalla Fondazione Verzasca presentato al pubblico
Fondazione Verzasca
Fonte Fondazione Verzasca
Una serata per parlare dell'alpicoltura in Verzasca
Presente e passato dell'agricoltura alpestre, inquadrati da uno studio commissionato dalla Fondazione Verzasca presentato al pubblico

BRIONE - Una serata dedicata agli alpi e alle aziende agricole di Valle, quella che si terrà questo martedì 30 gennaio alle ore 20 al Castello Marcacci di Brione Verzasca.

Verrà, infatti, presentato uno studio - commissionato dalla Fondazione Verzasca - che verrà presentato dall'autrice ing. agronoma Veronica Soldati. Questo è stato realizzato nell’ambito del programma Natal in Vall promosso dal Comune di Verzasca.

«L’agricoltura alpestre in Valle Verzasca è sempre più sotto pressione, ma finora mancava una fotografia recente che ne chiarisse la situazione. L’ultimo studio risaliva infatti agli anni ’80 del secolo scorso. Dopo 40 anni la Fondazione Verzasca si è fatta promotrice di questo studio per capire e analizzare oggettivamente la situazione del settore agricolo in valle alla luce delle sfide più recenti quali l’arrivo del lupo, il cambiamento climatico, il cambiamento nelle politiche agricole e di protezione della natura e la situazione socio economica delle regioni periferiche», riporta la nota della Fondazione.

«L'obiettivo principale dello studio è di analizzare la situazione attuale dell'economia alpestre nella Valle Verzasca con una prospettiva orientata alla comprensione delle sfide interne ed esterne all'intera filiera, tracciando una cronologia della gestione degli alpeggi in Verzasca dal 1995 al 2022 (...) Lo scopo dello studio è dunque quello di fornire una solida base per avviare una successiva fase di analisi strategica con l’obiettivo di promuovere in maniera mirata la sostenibilità dell'economia alpestre in Verzasca coinvolgendo alpigiani, attori locali ed enti competenti».

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