Oltre allo stress da caldo, sono anche le concentrazioni elevate di ozono a preoccupare
BELLINZONA - Bruciore agli occhi, fastidio alla gola, sensazione di oppressione toracica, dolori durante il respiro profondo, riduzione della performance fisica. Sono gli effetti dello smog estivo, di cui soffre in modo marcato almeno il 10-15% della popolazione svizzera.
La canicola si porta dietro lo smog ed è proprio quest'ultimo - oltre allo stress da caldo - a portare ulteriori disagi.
«Qusta percentuale di persone, così come i gruppi di individui più vulnerabili, risentono degli effetti dello smog prima di chi gode di buona salute - si legge in una nota del Dipartimento di sanità e della socialità - e in periodi con valori alti di ozono e con temperature elevate e un forte irraggiamento, gli effetti sulla salute possono venir amplificati dalla combinazione di questi fattori».
Da domani (18 luglio) - come è già stato reso noto - entra in vigore un’allerta canicola di livello 3 «e sono previste concentrazioni di ozono elevate. Il Gruppo operativo salute e ambiente (GOSA) ricorda che è fortemente raccomandato ridurre le attività all’aperto nelle ore più calde e di massima insolazione, adottare le misure di protezione personali e a tutela della salute dei lavoratori. Inoltre, è importante seguire le informazioni ambientali per contribuire a migliorare la situazione dell’inquinamento atmosferico».
Dal DSS ricordano anche che «la tutela della salute dei lavoratori e delle lavoratrici è un obbligo del datore di lavoro (art. 6 della Legge federale sul lavoro). La mancata applicazione di misure di protezione può essere perseguita penalmente».
Per dare il proprio contributo alla riduzione dell’inquinamento atmosferico nei giorni di caldo africano in arrivo, il DSS invita a rinunciare «per quanto possibile all’uso di veicoli e apparecchi inquinanti».
Per approfondimenti sulle allerte canicola, sull’ozono e sulle misure di protezione della salute:
In caso di urgenza sanitaria rivolgersi sempre al servizio 144.