CANTONE«Non rispondete mai a quel messaggio»

BELLINZONA - Ti annunciano che hai preso una multa per un posteggio. Se la paghi subito, eviti spese amministrative e soprattutto che l'ammontare salga. Nuove sfumature. Ma, come già evidenziato da un recente articolo di tio.ch, le truffe continuano ad andare a caccia via smartphone. In particolare di persone distratte o magari sprovvedute.

Alcune segnalazioni ufficiali – Migliaia di svizzeri hanno ricevuto il fatidico sms. Tante persone anche nella Svizzera italiana. E per fortuna, stando alle fonti ufficiali, nessuno pare esserci cascato. «Alla polizia cantonale – spiega Patrik Cruchon, addetto alla prevenzione per il Servizio comunicazione, media e prevenzione – sono arrivate finora due segnalazioni in merito. Nessuna truffa è stata consumata». 

Ancora cybercrime – Il messaggio, scritto in tedesco e contenente un link su cui cliccare per saldare il presunto debito, viaggia via sms. E rientra sotto il fenomeno del cybercime. «Nello specifico – riprende Cruchon – fa parte delle finte chiamate o dei finti messaggi da parte della polizia. La gente non deve mai richiamare o rispondere. E nemmeno cliccare su eventuali link. In pratica non bisogna dare seguito alle istruzioni dei truffatori». 

«Non contattiamo mai la gente via sms o al telefono» – E per le persone in sovrappensiero o magari fragili, ecco un'informazione supplementare utile. «Le autorità di regola non avvisano gli utenti telefonicamente o per messaggeria di un procedimento in corso aperto nei loro confronti. Ma passano attraverso i canali ufficiali di Polizia».

«Solo con una denuncia possiamo muoverci» – Come fare per cercare di incastrare i malviventi? «Chi lo ritiene necessario ha il diritto di sporgere denuncia. Solo con quest'ultima possiamo procedere a effettuare accertamenti approfonditi. Gli accertamenti e un'eventuale identificazione degli autori spesso sono complessi e richiedono del tempo. Per questo motivo vanno conservati eventuali numeri di telefono o ulteriori informazioni utili».