
Studenti liceali frastornati dai bagordi al carnevale. In alcuni casi i docenti sono stati clementi. In altri un po' meno. Il nostro video.
BELLINZONA - «Il docente di scienze ci ha fatto fare su e giù per le scale. Voleva vedere come stesse il nostro battito cardiaco. Quasi tutti stavano per "sboccare". Però...» A raccontare l'aneddoto è una ragazza del liceo di Bellinzona. Lo fa dopo una notte di bagordi al carnevale di Bellinzona. I postumi della prima serata di Rabadan si fanno sentire tra i banchi di scuola. E lo si capisce nel video realizzato da tio.ch nella mattinata di oggi.
La "tradizione" – Il venerdì che precede le vacanze di carnevale è noto tra gli studenti non solo per le occhiaie e per la stanchezza. Ma anche per la "tradizione" che porta alcuni ad andare a scuola ancora in maschera. Due ragazzi, assonnati, ancora in costume e con gli occhiali da sole per coprire le conseguenze della festa, ironizzano sui loro calzini. «Abbiamo i piedi sporchi pensi?», chiede uno. «Amen», replica l'altro.
«Ero al top» – Su un prato incontriamo anche una ragazza vestita da pittrice e con le calze variopinte a righe. «Vai a chiedere a quello là – dice indicando un compagno –. Secondo me lui è carico per l'intervista». Detto e fatto. Ci appare uno studente in tenuta azzurra e col ciuffo blu. «Stamattina a scuola – sostiene – ero al top. Energico. Beh non come al solito magari. Però ci sono andato chiaramente».
«Una doccia al volo e poi a scuola» – Poi c'è un gruppo di simpaticoni vestiti da donna. O, come spiega la loro maglia, da MILFS. «Dopo la notte al Rabadan, siamo andati a casa. Abbiamo fatto una doccia al volo, ci siamo rivestiti e siamo venuti a scuola. Tutti mascherati. Chiaramente».
«O si bigia o si fa la tirata» – «Ormai tutti gli anni fanno l'apertura al giovedì – ricorda un altro giovane con un costume elegante arancione –. I giovani ci vogliono andare. O si sacrifica la scuola e al venerdì si bigia. Oppure si fa la tirata e si va a scuola al venerdì mattina tutti "in botta"».
La puntualizzazione – La ragazza vestita da pittrice ha qualcosa di puntualizzare. «Gli studenti vestiti da carnevale oggi sono troppo pochi. Ho visto troppa gente vestita normale».
«Easy» – «Il mio docente di matematica mi ha portato in mensa a mangiare un cornetto – annota uno dei ragazzi che poco prima si controllavano i calzini –. Poi per tirarci su il morale abbiamo guardato un film. È stato abbastanza easy».
«Non c'è più rispetto» – «La mia insegnante di matematica invece ha preteso di fare lezione normalmente – replica l'amico –. Non c'è più rispetto».
«Difficile tenere gli occhi aperti» – «Oggi è un po' difficile tenere gli occhi aperti – ammette una studentessa –. Soprattutto a lezione». «Ma i professori ci sono venuti incontro – rivela una sua compagna –. Io ho dormito solo quattro ore».
«In classe dormivano tutti» – Curioso l'incontro con un tipo vestito da carcerato. «Eh, è tosta ed è un po' noioso stare a scuola dopo ieri sera». Poco più avanti c'è un ragazzo a torso nudo con una ghirlanda al collo. L'amico accanto spiega: «Stamattina in classe dormivano tutti. Alcuni si sono messi persino per terra. Altri stavano l'uno sull'altro. È stato veramente comico».