Per un totale di 150 persone, arrivate in poco meno di una settimana. A ospitarle, diverse volenterose famiglie ticinesi
LUGANO - 150 cittadine ucraine, perlopiù mamme con bambini, divise su 3 autobus. Destinazione: Lugano, e Ticino.
È questo l'ultimo sforzo dell'attivista luganese Milena Follini, già attiva sul territorio per la questione dei rifugiati del conflitto in corso. «È stato molto commuovente vederli arrivare», racconta a tio.ch reduce da un fine settimana decisamente impegnativo, «sono esausta ma anche molto molto felice».
«In totale in 7 giorni siamo riusciti a evacuare 150 mamme e bambini», continua, «l'ultimo pullman è arrivato ieri sera (domenica,ndr.) molto tardi... Dopo averle accolte le abbiamo affidate alle famiglie ticinesi che le ospiteranno. È stato impegnativo ma arricchente, ognuna di loro ha la sua storia...».
Continua a dimostrarsi estremamente generoso, quindi, il piccolo Canton Ticino che a fronte di un flusso che si teme possa essere più importante di quanto preventivato, si sta già muovendo per fronteggiare l'importante sfida. Con problematiche importanti quali l'occupazione ma anche la formazione di chi si occuperà di assistere queste persone in fuga.