A scatenare la lite, secondo le informazioni emerse dalla testimonianza dei cinque aggressori, un banale battibecco.
LOCARNO - Nuove rivelazioni sono emerse sulla rissa avvenuta a Locarno, in piazza Castello, nella notte tra il 7 e l’8 ottobre, quando un richiedente d’asilo srilankese, residente in Svizzera tedesca, è rimasto gravemente ferito. A seguito del pestaggio, cinque persone sono finite in manette. Tutti ragazzi di età compresa tra i 22 e i 30 anni.
Un video, finito velocemente in rete, ha ripreso il momento dell’aggressione. I cinque giovani hanno ora fornito la loro versione dei fatti. Secondo quanto riportato dalla RSI questa sera, tutto sarebbe iniziato all’esterno di un locale dove il gruppo si era ritrovato per passare la serata. I giovani hanno raccontato di essere stati approcciati da una persone, visibilmente ubriaca, che ha iniziato a infastidirli. Il gruppo ha reagito alle provocazioni e in soccorso dello sconosciuto ubriaco sembrerebbe essere arrivato il 26enne srilankese.
Il battibecco e le provocazioni sono continuate fino a sfociare nella violenza delle immagini riprese dal video. Sempre secondo il gruppo di giovani, il 26enne teneva in tasca un coltello, che però non è stato trovato dalla polizia. Gli agenti sono potuti intervenire solo molto tempo dopo l'aggressione, e il giovane srilankese è attualmente irreperibile.
Grazie alle immagini gli inquirenti hanno potuto verificare la gravità dell'aggressione. Oltre a pugni e calci, un ragazzo ha utilizzato anche il suo skateboard per colpire il 26enne. Da qui l’ipotesi di tentato omicidio. L’inchiesta, coordinata dal procuratore pubblico Pablo Fäh, è ancora in corso.