Ravvisato il pericolo di collusione
LUMINO - Il giudice dei provvedimenti coercitivi René Libotte ha confermato l'arresto dell'assicuratrice e del perito coinvolti nel caso della Belfor di Lumino, specializzata nell'interventistica post sinistri.
Per i due - riporta la Rsi - è stata ordinata la carcerazione preventiva fino al 2 di agosto allo scopo di scongiurare il rischio di collusione. L'accusa è al momento di corruzione passiva. Il sospetto è che gli ex dirigenti regionali finiti in manette in primavera abbiano pagato i due per ottenere vantaggi a spese delle compagnie assicurative.
Belfor (Suisse) AG, intanto, ribadisce di non essere oggetto d’indagine, ma al contrario di stare lavorando al fianco della Procura pubblica come parte civile nel procedimento contro le persone accusate.
«La procura pubblica non sta indagando su Belfor (Suisse) AG, bensì su diversi singoli individui che hanno costituito una rete di relazioni private, organizzando e attuando atti illeciti, che hanno notevolmente danneggiato Belfor (Suisse) AG», viene sottolineato in una nota.