Gli spacciatori avevano difeso la loro area operativa con fil di ferro
COMO - Mercoledì pomeriggio la Polizia di Stato di Como ha arrestato due cittadini marocchini per spaccio di sostanze stupefacenti. Il primo è un 23enne irregolare sul territorio italiano e incensurato, mentre il connazionale di 36 anni è ugualmente irregolare, ma con precedenti specifici per spaccio di droga.
Il blitz è stato condotto nell'ambito del contrasto allo spaccio di stupefacenti nelle aree boschive, in particolare nel territorio di Cadorago ed aree immediatamente limitrofe. Raggiunta l’entrata del boschetto e penetrati nella boscaglia, i poliziotti hanno dapprima dovuto aggirare la “trappola difensiva” allestita dagli spacciatori: fili di ferro di colore verde che si mimetizzano con la vegetazione, legati da un albero all’altro e ad altezza uomo, collocate ad arte dagli spacciatori per cercare di fermare fisicamente le forze dell’ordine nei momenti in cui vengono inseguiti - per poi cogliere di sorpresa i due marocchini, che, vistisi scoperti hanno tentato inutilmente la fuga, venendo raggiunti e così arrestati.
I poliziotti hanno sequestrato 80 grammi di eroina, 25 grammi di cocaina, denaro contante (in parte franchi svizzeri) per un ammontare pari a 1000 euro, un bilancino di precisione per pesare le dosi e alcuni telefonini. Portati in Questura, i due sono stati arrestati per spaccio di sostanze stupefacenti. Il processo per direttissima è fissato per giovedì mattina.