Accolto il postulato di Rocco Cattaneo che chiede una rete di vie ciclabili sicure
BERNA - Il Consiglio federale ha detto "sì" allo studio di fattibilità sulle reti ciclabili. A due mesi di distanza, quindi, è stato discusso e accolto il postulato del Consigliere nazionale Rocco Cattaneo che chiedeva di esaminare la possibilità di sviluppare una rete nazionale di vie ciclabili sicure e veloci tra gli agglomerati svizzeri. Il rapporto sarà presentato alla fine del 2021.
Cattaneo si è detto dunque «soddisfatto» di questo primo passo. «Lo sviluppo di una rete nazionale favorirebbe anche gli spostamenti nel Canton Ticino, in particolare nel Sottoceneri, con un collegamento diretto e sicuro tra Chiasso, Mendrisio e Lugano. L’importanza della realizzazione di infrastrutture protette e illuminate nel nostro cantone offrirebbe uno stimolo verso una maggiore mobilità lenta», ha sottolineato il Consigliere nazionale.
Facilitare gli spostamenti tra gli agglomerati e i centri urbani, in modo sicuro e anche diretto attraverso l’utilizzo della bicicletta, porterebbe - secondo Cattaneo - a una grande rivoluzione dei trasporti in Svizzera. «In questo modo si ridurrebbero non solo il traffico automobilistico e l’affollamento negli orari di punta dei mezzi di trasporto, ma anche le emissioni di CO2 (il 32% delle emissioni di CO2 in Svizzera è causato dal traffico motorizzato), quindi si avrebbe un minor tasso di inquinamento».
«Molti parlano già di una Svizzera “Veloland” - conclude infine Cattaneo -, che con la realizzazione di piste ciclabili dirette e sicure potrebbe riscuotere un grande interesse da parte dei turisti e degli appassionati delle due ruote (biciclette). La Svizzera, già conosciuta per i suoi paesaggi da cartolina, diventerebbe meta ideale per gli spostamenti in bicicletta e rafforzerebbe il suo swissness anche rispetto una cultura della bici. Una tendenza che sta riscuotendo sempre più successo sul territorio elvetico è la vendita delle bici elettriche. Anche rispetto all’utilizzo dell’e-bike si sta valutando a livello politico quali infrastrutture realizzare che possano garantire e incentivare la mobilità lenta in modo sicuro. Si attende la fine del 2021 per conoscere gli esiti dello studio di fattibilità».