Critiche al dimissionario Giuliano Zanetti: «La vacanza dovrà essere sopperita dai colleghi di Municipio»
L'Esecutivo conclude «Attendiamo con piacere il subentrante»
TRESA - Ha rassegnato le dimissioni dopo essersi visto aggiudicare un dicastero non corrispondente a quelle che sono le sue attitudini, la sua formazione e il suo percorso. Dopo essersi autosospeso, giovedì 6 maggio, Giuliano Zanetti (di Tresa Sostenibile) ha rassegnato le dimissioni dal neo costituito Esecutivo di Tresa.
La ripartizione dei dicasteri, però, anche se «non soddisfa le aspettative del dimissionario Sig. Zanetti, spetta al gremio Esecutivo e non ai partiti», sottolinea il Municipio, oggi, in una replica al comunicato diffuso ieri da TresaSostenibile.
«Il Municipio di Tresa - si legge ancora - è composto da ben quattro figure con una formazione in ambito tecnico – edilizio. È piuttosto evidente che la ripartizione dei seggi non potesse accontentare tutti. Anche per gli altri colleghi l’attribuzione dei dicasteri ha obbligato al compromesso, non per questo hanno dimissionato».
L'Esecutivo ricorda quanto prevede la Legge Organica Comunale (LOC) che all’articolo 90 cpv2 cita chiaramente: «Nessun municipale può rifiutare il dicastero che gli è attribuito». Rispedisce quindi al mittente le accuse del gruppo Tresa Sostenibile, «il quale - sostiene - cerca di celare la non volontà del Sig. Zanetti di assumere la carica che gli è stata attribuita dagli elettori, con le normali dinamiche che avvengono all’interno dei Municipi, che servono a determinare competenze, responsabilità e soprattutto a far funzionare nel migliore dei modi l’attività dell’Esecutivo».
Il Municipio quindi conclude: «Attendiamo con piacere il subentrante di Tresa Sostenibile affinché si possa garantire la piena operatività del Municipio. La vacanza dovrà per ora essere sopperita dalla collega e dai colleghi di Municipio».