Cerca e trova immobili

LUGANO«Diocesi di Lugano, interregno o libero arbitrio?»

13.07.23 - 16:07
Un'interrogazione del "verde" Marco Noi al Consiglio di Stato
Foto TiPress
«Diocesi di Lugano, interregno o libero arbitrio?»
Un'interrogazione del "verde" Marco Noi al Consiglio di Stato

LUGANO - «Da circa un anno la Diocesi di Lugano è retta da un Amministratore Apostolico esterno nella persona del Vescovo Alain De Raemy, ausiliare della Diocesi di Ginevra, Losanna e Friburgo. Sembrerebbe che questa situazione imporrebbe un congelamento delle attività alla gestione corrente. Il Consiglio di Stato, oltre ad aver ricevuto in visita l’Amministratore Apostolico, ha chiesto rendiconto
sul periodo di amministrazione apostolica e, in modo particolare, si è fatto spiegare in che cosa consista l’impossibilità di adottare cambiamenti in questo periodo di “interregno”?». 

È uno dei quesiti che fanno parte dell'interrogazione al Consiglio di Stato presentata dal verde Marco Noi: che nell'atto parlamentare chiede anche «quali misure di vigilanza adotta abitualmente il Consiglio di Stato sulla Diocesi di Lugano e gli enti aggregati» e rileva che «in questi giorni l’Amministratore Apostolico ha inviato a tutto il clero una lettera dove sottolinea che nella fase attuale “nihil innovetur”, non si innova». L'esponente dei Verdi chiede al governo ticinese se «corrisponde al vero che lo stesso Amministratore Apostolico, contrariamente da quanto affermato nero su bianco, sta adottando provvedimenti con impegni di lunga durata (con valenza su svariati anni)» e qualora questa cosa venisse confermata «quali sono questi provvedimenti e per quale motivo ha adottato simili decisioni in questo periodo di interregno e che legittimità hanno questi provvedimenti». 
  
Marco Noi punta il dito anche contro la mancata presa di posizione da parte del Consiglio di Stato riguardo la petizione indetta da alcuni cittadini sulla soppressione della clausola della cittadinanza ticinese in ordine alla nomina del capo della diocesi.  «Per quale ragione il Consiglio di Stato non si è espresso?» scrive nella sua interrogazione. «Visto il particolare sistema organizzativo
ticinese, non si ritiene auspicabile che a capo della Diocesi di Lugano debba esserci un ecclesiastico con conoscenze solide della nostra realtà e delle nostre leggi»?  
  
E poi il capitolo finanze: «Viene spesso riferito - scrive Noi - che la Diocesi è in sofferenza dal profilo finanziario: tenuto conto delle competenze proprie del governo cantonale attribuite dalla legge federale in materia di esecuzione degli enti pubblici, il Consiglio di Stato perché non ha proposto informalmente alla Diocesi una verifica da parte del controllo cantonale delle finanze (che è un servizio semi-indipendente)?». 
  
L'esponente dei verdi vuole anche conoscere la lista dei luoghi di culto di cui «il Cantone è proprietario e se vi sono convenzioni tra le parti per la gestione ottimale degli stessi?».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Frankie 1 anno fa su tio
Caro/Pocahontas, prova tu a chiedere qualcosa alla diocesi che non ti rispondon neanche🤷🏼‍♂️Poi se vogliamo ancora la croce appesa nella sala del granconsiglio a Belli, SE la vogliamo, il sognor Marco ha perfettamente ragione!😁👍🏻💪🏻🙋🏻‍♂️

UtenteTio 1 anno fa su tio
Arrivano le comunali, Noi vuole fare fare campagna elettorale gratuita evidentemente!

Evry 1 anno fa su tio
Risposta a UtenteTio
Questo e evidente e vergognoso, si usa tutto per fare gli interessi politici anche sporchi....

Pocahontas 1 anno fa su tio
Forse converrebbe al signor Noi prendere un appuntamento in Curia e chiedere direttamente al Vescovo tutte queste cose! Questo è un modo per mettere zizzania...mi sembra che il vescovo amministratore si stia dando da fare per capire il nostro cantone e le persone...un pò di tempo bisogna pur darglielo!

Cula 1 anno fa su tio
Ma questo verde chi è parla in tele si capisce poco e parla a vanvera anche 😂

Brasil63 1 anno fa su tio
Che se la sbroglino in Vaticano. Non è un problema politico.!!!!!!!!

Gus 1 anno fa su tio
E chi se ne frega della Chiesa. Aboliamo l'articolo costituzionale che riconosce certe chiese. Tutti devono essere uguali in uno stato laico e non asservito al Vaticano (i cattolici ticinesi hanno ancora paura del diavolo!)

UtenteTio 1 anno fa su tio
Abbiamo proprio i problemi grassi in Ticino da scomodare la politica!! C'è ancora il mistero del fallimento del GdP per mano della divina provvidenza che nessuno sapeva, ma che caso vero (se alla direzione davano in mano il foglio ufficiale TI avrebbero fatto fallire anche quello)? La Curia è sempre stata in carenza economica ma ad incassare sono campioni del mondo; addirittura nel mio paese ci sono delle proprietà, la lampadina rotta che illuminava le scale di una palazzina è stata comperata e cambiata da un inquilino visto il tergiversare. Il 30 settembre il Papa terrà il Concistoro dove andrà anche a nominare i nuovi Vescovi nelle Diocesi.

vulpus 1 anno fa su tio
ma quante domande. perchè far perder tempo alla politica, quando penso dovrebbe rivolgersi direttamente in canonica? Ah obs, dimenticavo ,... è in lista per il Nazionale
NOTIZIE PIÙ LETTE