Con un'interpellanza viene chiesto al Municipio di Lugano di potenziare i servizi legati alle dipendenze.
LUGANO - «Tossicodipendenza: quali prospettive per il Servizio di prossimità, il Centro Accoglienza Diurno e le ‘‘stanze del consumo’’?» è il titolo dell'interpellanza presentata al Municipio di Lugano, firmata da Edoardo Cappelletti (PC – Gruppo PS-PC), Giovanni Albertini (MTL), Danilo Baratti (I VERDI), Sara Beretta Piccoli (Indipendente), Mattea David (PS), Laura Ferrario (I VERDI), Demis Fumasoli (FA), Raoul Ghisletta (PS), Deborah Meili (I VERDI), Marisa Mengotti (I VERDI), Tamara Merlo (Più Donne), Dario Petrini (Indipendente), Tessa Prati (PS), Aurelio Sargenti (PS), Carlo Zoppi (PS). Sette le domande sottoposte che vertono sul fenomeno della tossicodipendenza e delle iniziative intraprese dalla Città.
Le domande nascono dai recenti fatti di cronaca che hanno interessato anche il Parco Ciani - scrivono tra le motivazioni dell'interpellanza. Oltre ai dati emergenti dal Rapporto di attività del Servizio di prossimità di Ingrado del 2019 che mostrano «un incremento delle persone con problemi di tossicodipendenza e della complessità della casistica da seguire appare comunque assodato già da diversi anni».
Servizio di prossimità di Ingrado - Nel documento viene dunque sostenuto che sia necessario rafforzare il Servizio di prossimità di Ingrado, che svolge un'attività di prevenzione, riduzione dei rischi e promozione della salute rivolta soprattutto alle persone con problemi legati al consumo o alla dipendenza da sostanze legali e/o illegali, attraverso un approccio diretto con il territorio. Secondo i firmatari oggi «merita di essere rilanciato».
CAD di Viganello - Lo stesso vale per il Centro Accoglienza Diurno (CAD) di Viganello che, grazie all'approvazione di una mozione avvenuta il 21 marzo 2023, potrebbe ad esempio «rimanere aperto anche il sabato con il sostegno del Cantone (attualmente è aperto durante la settimana dalle 8.30 alle 15, con una presenza di operatori fino alle 17)». Un accorgimento che dunque andrebbe «implementato» in quanto «permettere di rafforzare la risposta del Comune all'accresciuto disagio dovuto alle dipendenze». Attualmente infatti, si legge, «sembra non essere stata ancora finalizzata e andrebbe pertanto accelerata».
Stanze dei consumi - «Alla luce dell’aggravarsi del fenomeno della tossicodipendenza e delle iniziative già intraprese dalla Città in questo delicato ambito, occorre che il Municipio si attivi fin da subito per rafforzare i servizi preposti a prendere a carico e ad accogliere l’utenza più bisognosa. A partire dal rafforzamento del Servizio di prossimità di Ingrado in vista della scadenza della convenzione in vigore e dal già votato potenziamento del Centro Accoglienza Diurno, i margini per consolidare un intervento a favore della prevenzione e della riduzione del danno sono ben presenti ma vanno colti in maniera tempestiva». E concludono: «È dunque anche in quest’ottica che andrebbero nel contempo sviluppati gli annunciati approfondimenti relativi all’introduzione di apposite ‘‘stanze del consumo’’, luoghi già sperimentati in altre Città dove – nel quadro di un attento lavoro di rete – le persone con problemi di dipendenza possono consumare sostanze in condizioni igieniche adeguate e sotto la supervisione di operatori professionisti».