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LUGANO

Bufera sull'apprendista con il velo

La presa di posizione di Costituzione Radicale che segue l'interpellanza della Sinistra e dei Verdi.
Ail
Fonte RED
Bufera sull'apprendista con il velo
La presa di posizione di Costituzione Radicale che segue l'interpellanza della Sinistra e dei Verdi.

LUGANO - Non si placa la bufera attorno alla campagna per l'apprendistato di Ail Sa raffigurante una ragazza con il velo. Dopo l'interpellanza di Sinistra e Verdi (prima firmataria la capogruppo socialista Nina Pusterla), che critica l'articolo apparso domenica scorsa sul Mattino, ecco che oggi anche Costituzione Radicale ha preso posizione.

«Manifestiamo la nostra profonda preoccupazione per il tono sempre più inaccettabile del settimanale “il mattino della domenica”, culminato domenica 23 febbraio con un articolo dal titolo “AIL poteva “sparmirsi”” (piccola nota “sparmire” è un verbo che in italiano manco esiste) al limite dell’istigazione all’odio e ci domandiamo se quello utilizzato, sia un tipo di linguaggio politico compatibile con le nostre leggi. Se sia giusto, da decenni ed ancora oggi, leggere, da parte di certi membri della nostra classe dirigente, articoli xenofobi, razzisti, discriminanti, intolleranti verso tutto e tutti coloro che non siano perfettamente allineati alle idee di una sola persona o movimento che sia: questo è il concetto che abbiamo di pluralismo dell’informazione e del rispetto della nostra Costituzione?», si legge in una nota.

E ancora: «Il successo dell’integrazione dipende anche dalla responsabilità di ogni singolo immigrato. Gli immigrati sono incoraggiati ad assumere un ruolo attivo nel loro processo d’integrazione imparando la lingua locale, ottenendo un lavoro, seguendo una formazione o un corso di perfezionamento e partecipando alla vita sociale”. In questa premessa riportata sulla pagina “Integrazione e naturalizzazione” del sito della SEM (Segreteria di Stato della Migrazione) non si fa, giustamente e nel rispetto dell’Art. 15 della Costituzione Federale Svizzera (Libertà di credo edi coscienza), cenno a questioni d’ordine religioso. Dignità della persona (Art. 5, Cost.), uguaglianza giuridica (Art. 8, Cost.)».

«Articoli fondamentali della nostra Magna Carta che ci portano ad interrogarci sulla legittimità di un tale agire, oltre a chiederci se i Municipali, che agiscono all’interno del potere esecutivo della Città di Lugano siano e possano essere sereni nel loro operato collaborando con chi si esprime costantemente contro di loro o contro i loro membri di partito, o semplicemente contro quei cittadini che la pensano differentemente e che si rifiutano di uniformarsi a un pensiero tanto poco svizzero».

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