S'intitola "Rebibbia Quarantine" ed è giunta al secondo episodio
Il fumettista concentra il suo sguardo ironico e tagliente sulla nuova quotidianità confinati in casa
ROMA - Zerocalcare ha puntato lo sguardo (e matita) sul tema che sta dominando l'attenzione mondiale: il coronavirus.
Lo sta facendo con "Rebibbia Quarantine", serie animata che sta pubblicando sulla propria pagina Facebook. Il fumettista italiano osserva, con il suo stile inconfondibile (ironico, irriverente e profondo) quello che sta accadendo nel suo quartiere, Rebibbia. È un «drammatico reportage dalla quarantena di Roma nord est» scrive lui stesso.
«Il dato incontrovertibile è che se semo abbastanza rotti» ammette (scherzando) Zerocalcare nel secondo episodio. Il primo era incentrato sulle difficoltà di fare la spesa con tutte le restrizioni in atto in Italia, mentre il secondo affronta tre modi per guardare alla nuova quotidianità: il telefono, i social e la strada.
Infine conclude: «Dobbiamo scegliere se avere l’ansia che ‘sta quarantena continua e quindi ci mangia tutta la primavera, o che finisce e ci tocca tornare a fare i conti con le vite nostre che comunque stavano già belle impicciate prima del coronavirus».
La sigla che apre "Rebibbia Quarantine" è uno spezzone di "Ipocondria" di Giancane. «È l'unico credit da mettere perché il resto l'ho fatto da solo come i matti» scrive l'artista.