Spuntano dettagli del matrimonio segreto tra l’attore e l’influencer
CITTÀ DELLA PIEVE - Luca Argentero e Cristina Marino si sono sposati il 5 giugno in gran segreto, un matrimonio tra pochi intimi il loro, celebrato nella sede del Comune di Città della Pieve, paesino umbro caro all’attore. Finora erano pochi i dettagli emersi sulle nozze, a colmare il vuoto ci ha pensato Fausto Risini, sindaco della cittadina nonché amico da tempo di Argentero, che intervistato da Tv Sorrisi e Canzoni ha fornito particolari interessanti sulla cerimonia.
«Durante il lockdown, Luca mi ha confidato di volersi sposare proprio da noi. Ho tenuto il segreto perché voleva una cosa intima», ha raccontato Risini che ha poi spiegato come è stato svolto il matrimonio. «Prima di celebrare il matrimonio, sono andato a casa loro per un aperitivo con gli ospiti. Saranno stati una trentina. L’unico famoso era Raz Degan, poi c’erano i parenti stretti e alcuni amici di Torino e di Milano». L’ex modello e Argentero sono grandi amici dai tempi di “Raz & The Tribe”, docuserie girata da Degan che vide la partecipazione anche dell’attore. Il racconto di Risini passa poi alla festa: «Abbiamo gustato una serie di prodotti locali: formaggi, salumi e i classici frittini, molto buoni. Il clima era bellissimo, erano tutti emozionati. Poi io e i due testimoni siamo andati in Comune, mentre la coppia ci ha raggiunti a bordo di un sidecar, che è passato nella piazza del paese, a traffico limitato durante i weekend, dove Luca e Cristina sono stati salutati dai cittadini».
Aperitivi prima delle nozze, dunque. In Comune, invece, non è sfuggita al sindaco un’assenza importante. «La cerimonia è stata semplice, ma molto bella e vissuta. Non hanno pianto, erano molto controllati e carini. Io l’ho tirata un po’ per le lunghe per non farla durare il solito quarto d’ora. Abbiamo parlato da buoni amici, cercando di sdrammatizzare il momento. La bimba non c’era e loro erano elegantissimi». Dov’era dunque Nina Speranza, la piccola della coppia nata un anno fa? Probabilmente con qualche tata, per permettere a mamma e papà di concentrarsi sul fatidico sì.