Centinaia di presidenti di seggio e scrutatori si sono tirati indietro all'ultimo minuto
Diversi comuni italiani hanno lanciato un appello via social per trovare i sostituti.
MILANO - L'effetto del coronavirus si fa sentire anche nei seggi elettorali italiani. Domani, la popolazione della vicina Penisola sarà chiamata alle urne per il referendum sul taglio dei parlamentari, le elezioni regionali, il primo turno delle amministrative e le elezioni suppletive. La paura del Covid però potrebbe complicare le cose.
Come riportano diversi media italiani, nel giro di qualche ora si è registrata una fuga di presidenti di seggio e scrutatori, come mai si era vista in passato. Al punto che diversi comuni si sono visti costretti a reclutare sostituti all'ultimo minuto.
Paura del coronavirus. Obbligo di indossare la mascherina per diverse ore consecutive. E così è scattata la sequenza dei «mi dispiace» e dei «non posso», quando all'apertura dei seggi mancano ormai poche ore.
È il caso di Milano. Il capoluogo lombardo ha lanciato un appello sui social network dopo che un centinaio di presidenti hanno rinunciato all'incarico: «Informiamo i cittadini del Comune di Milano che stiamo cercando presidenti di seggio per il referendum costituzionale. È possibile candidarsi direttamente all’Ufficio elettorale di Via Messina 52 fino alle 16 di oggi basta portare con sé un documento d’identità».
Anche il comune di Genova si è affidato a Facebook dopo che quasi un terzo degli scrutatori si è tirato indietro all'ultimo momento. Le rinunce, su un totale di 2'644 nomine, sono state 855.
L'evoluzione del contagio in Italia
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 1'638 nuovi contagi e 24 decessi legati al Covid-19. Un dato così alto non si registrava dal 7 luglio, quando le vittime erano state 30. Il totale delle vittime ha così raggiunto quota 35'692, quello dei casi positivi 296'569.