Nonostate le scuse, un’ondata di contravvenzioni sono state comminate con l'entrata in vigore delle nuove regole.
MILANO - Conducenti di monopattini pizzicati senza casco (a loro una sanzione fino a 250 euro), automobilisti al volante con lo smartphone in mano (multe da 250 fino a 1000 euro e sospensione della patente fino a due mesi), oppure dopo aver bevuto un bicchierino di troppo (fino a 6 mila euro di ammenda e via la patente da uno a due anni).
È l’identikit del "multato tipo" dopo l’entrata in vigore (sabato) in Italia del nuovo Codice della Strada. E in questo primo weekend di "tolleranza zero" ad accomunare l'intero stivale sono state le contravvenzioni, i controlli intensificati sulle strade e l'ondata di scuse, dal "ma io non lo sapevo", al "è un'ingiustizia".
Tutto inutile però, il codice è cambiato e val la pena conoscerne i punti essenziali, almeno di quelli già in vigore. Altri lo saranno nei prossimi mesi.
Guida col telefonino - Punto uno, l'uso al volante dello smartphone e di qualsiasi apparecchio elettronico. Le sanzioni vanno dai 165 ai 250 euro, oltre alla sospensione della patente (da 15 giorni a due mesi) e la perdita di cinque punti della patente. Se recidivi si sborserà fino a 350 euro con 10 punti decurtati. Quindi vietato tenere in mano telefono, navigatore o tablet. Poco importa se non c'è in corso nessuna telefonata, perché avere un dispositivo tra le mani è di per sé sanzionabile. Come nel caso degli auricolari, ne è consentito l'uso di uno soltanto.
Altro tema toccato subito dalla riforma è quello relativo all'uso del monopattino elettrico. Il casco omologato o regolamentare da bicicletta è obbligatorio per tutti (non solo per i minori) e non si può circolare fuori dai centri abitati, pena 50 euro di contravvenzione. Per gli altri obblighi, come quello per la targa, bisogna attendere ancora.
Un bicchierino (o più) di troppo - Quanto invece alla guida in stato di ebrezza. Qui la tolleranza è quasi pari a zero. Tra 0,5 e 0,8 grammi per litro si deve sborsare tra 573 e 2.170 euro, con sospensione della patente da 3 fino a 6 mesi. Se invece il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro scatta la sanzione detentiva e pecuniaria, con patente sospesa da 6 mesi a un anno.
Nel caso in cui il tasso fosse superiore ai 1,5 grammi per litro, sanzione detentiva e pecuniaria: arresto da 6 mesi e un anno e ammenda da mille cinquecento a seimila euro e sospensione della patente da uno a due anni. Infine, c'è chi dovrà installare a proprie spese l’alcolock, dispositivo che impedisce l'accensione dell'auto se non si è astemi. Dovrà utilizzarlo per due anni chi ha guidato con un tasso fra 0,8 e 1,5 g/l e per almeno un anno in più chi è stato fermato e trovato con un tasso superiore agli 1,5 g/l.
E la revoca con sospensione di tre anni della patente è prevista per che guida dopo aver assunto droghe, anche senza esserne alterato.
Le mini-sospensioni - Sempre a proposito di licenza di guida, il nuovo codice prevede anche sospensioni brevi. In quali casi? Una precedenza non data, un semaforo rosso o un passaggio a livello non rispettati e ancora, più in generale, infrazioni relativi a sorpassi vietati, guida in stato di ebbrezza sotto lo 0,8, distanza di sicurezza, manovre pericolose, casco, cinture, telefonino alla guida, mancato rispetto dei pedoni.
La questione parcheggi e zona a traffico limitato. Chi sosta con l'auto senza averne titolo nella zona disabili dovrà pagare fino a 330 euro (165 per chi vi parcheggia un ciclomotore). Verrà invece applicata il massimo di una multa al giorno per chi si troverà a circolare in zone a traffico limitato, anche in caso di più violazioni.
Un dato statistico. La prima multa col nuovo Codice è stata data a Napoli, dove la Polizia locale all'alba di sabato ha fermato un autista che guidava con telefonino alla mano.