La certificazione, al vaglio del governo britannico, permetterebbe di evitare mascherina e distanziamento sociale
LONDRA - Il governo britannico starebbe valutando la creazione di un "pass per la libertà", ovvero un certificato di negatività al coronavirus da fornire a coloro che sono stati testati due volte in una settimana. Il permesso consentirebbe agli aventi diritto di avere una vita il più normale possibile, anche in vista dell'arrivo del vaccino e del graduale ritorno alla normalità previsto per il 2021.
Lo scrive il quotidiano britannico Telegraph. Il progetto è ancora in fase di sviluppo ma, in base alle indiscrezioni, il pass verrebbe rilasciato unicamente a coloro che sono in grado di dimostrare di essersi sottoposti regolarmente ai test e che, ovviamente, sono negativi. Non è chiaro che forma avrà questa certificazione: potrebbe essere una tessera, una lettera o un documento digitale da conservare nello smartphone e da mostrare su richiesta.
Una fonte a conoscenza del dossier ha spiegato che i possessori del pass sarebbero esonerati dall'indossare la mascherina, potranno incontrare la famiglia e per loro non si applicherebbero le vigenti norme di distanziamento sociale. Il progetto avrebbe ricevuto il sostegno dell'ex ministro della Salute Jeremy Hunt, che avrebbe invitato il primo ministro Boris Johnson a fare in modo di riportare il Regno Unito in uno stato di maggior normalità possibile per la prossima Pasqua. Ovvero per l'inizio del mese di aprile.
Fondamentale sarà, prima ancora della vaccinazione, una campagna capillare di test anche con l'ausilio di kit rapidi domestici. Hunt ha sollecitato il governo a incentivare la popolazione a sottoporsi ai tamponi con la promessa di poter «uscire, fare acquisti e andare al lavoro» se dimostrano di essere negativi. Questo, però, richiede che le autorità siano in grado di effettuare milioni di esami ogni giorno.