Secondo il procuratore, è stata la cattiva condotta del capitano a causare la morte di 34 persone
LOS ANGELES - Il capitano della nave distrutta da un incendio che provocò la morte di 34 persone lo scorso anno in California è stato incriminato con altrettanti capi d'accusa per omicidio colposo. Lo riferiscono i media americani.
Jerry Nehl Boylan, 67 anni, ha causato la morte delle persone a bordo della Conception «per la sua negligenza, cattiva condotta e disattenzione», si legge nella motivazione dell'accusa. Secondo il procuratore, il capitano non aveva nessuno addetto al controllo durante la notte e non aveva condotto esercitazioni anti-incendio come richiesto dalla legge.
L'incendio divampò il 2 settembre scorso: l'imbarcazione aveva intrapreso un'escursione subacquea di tre giorni al largo della costa di Santa Barbara, nel sud della California. L'incendio scoppiò l'ultimo giorno del viaggio, quando la barca era ancorata al largo dell'isola di Santa Cruz. Cinque membri dell'equipaggio hanno cercato di raggiungere i 33 passeggeri e un membro dell'equipaggio che dormivano sottocoperta, ma sono saltati fuori bordo dopo l'impossibilità di aprire una finestra a prua, sopraffatti dal fumo. L'incendio fu talmente intenso che i vigili del fuoco non sono stati in grado di salire a bordo dell'imbarcazione che è poi affondata.
Se condannato, Boylan rischia una condanna a 10 anni di carcere per ogni capo d'accusa.