Nonostante gli sforzi, la Colombia continua a produrre circa il 70% della cocaina mondiale
BOGOTÀ - Il governo della Colombia ha assicurato di avere superato di due ettari l'obiettivo di 130.000 ettari di coltivazioni illecite che dovevano essere distrutte manualmente nel 2020. Lo riferisce oggi il quotidiano El Tiempo di Bogotà.
Il giornale cita al riguardo il ministro della Difesa colombiano, Carlos Holmes Trujillo, secondo cui «grazie alla capacità della Forza pubblica abbiamo ottenuto una cifra record di sequestri di cocaina che si somma al raggiungimento quest'anno dell'obiettivo di sradicare 130.000 ettari di coltivazioni illecite».
«Abbiamo sequestrato fino al 24 dicembre - ha precisato il ministro - 498 tonnellate di cloridrato di cocaina (+17% rispetto al 2019) per un valore stimato sul mercato statunitense di 16.4 miliardi di dollari».
Secondo stime dell'Onu, comunque, la superficie coltivata a foglia di coca si è ridotta soltanto del 9%, nonostante gli sforzi delle autorità colombiane. E la Colombia continua a produrre circa il 70% della cocaina che circola nel mondo.