L'avviso dell'Europol a chi viaggia in questo periodo: fate attenzione alla vendita di certificati falsi di negatività
In Spagna sono stati venduti a 40 euro, a Charles de Gaulle hanno raggiunto anche i 300 euro.
L'AIA - Finché saranno in vigore restrizioni di viaggio a causa della pandemia, è molto probabile che i criminali coglieranno l'opportunità di produrre e vendere test falsi di negatività al Covid-19. È l'avvertimento diffuso oggi dall'Ufficio europeo di polizia (Europol).
In molti Paesi continuano infatti a esistere restrizioni d’ingresso. Le prescrizioni variano da Paese a Paese e sono in continua evoluzione, ma spesso includono il monitoraggio dello stato di salute, la quarantena e/o l'obbligo di presentare un tampone negativo. Un terreno fertile per le organizzazioni criminali. A fine dicembre le autorità hanno scovato e smantellato un gruppo criminale che all’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi vendeva ai passeggeri test falsi con un costo che variava dai 150 ai 300 euro. In Spagna i certificati venivano venduti online per 40 euro. Dieci giorni fa un uomo è stato arrestato allo scalo di Luton, in Gran Bretagna, con l'accusa di vendere test negativi contraffatti. Il comunicato di Europol fa inoltre riferimento all'utilizzo da parte del gruppo criminale irlandese Rathkeale Rovers di un'app mobile per falsificare i certificati.
«Dati i mezzi tecnologici disponibili, stampanti e software, i truffatori sono in grado di produrre documenti contraffatti di alta qualità - avvertono le autorità -. Gli Stati membri sono incoraggiati a condividere con Europol qualsiasi informazione pertinente sulle attività criminali relative alla falsa documentazione del test Covid-19».
Il DFAE, sul suo sito, raccomanda prima di recarsi all’estero di informarsi presso le rappresentanze estere in Svizzera (ambasciate e consolati) riguardo alle disposizioni di transito e d’ingresso attualmente in vigore e altre misure volte a contenere la diffusione del nuovo coronavirus.