L'Oms lancia un grido d'allarme: la situazione è infatti difficile tra ritardi nelle forniture e le nuove varianti.
Vi sono grossi problemi anche con la campagna vaccinale: «Solo poco più della metà delle 37 milioni di dosi ricevute sono state somministrate finora».
LAGOS - L'Organizzazione mondiale della sanità ha avvertito che c'è il rischio di una nuova ondata d'infezioni da Covid-19 in Africa a causa del ritardo nella fornitura di vaccini e delle nuove varianti.
«Il ritardo nella consegna delle dosi di vaccino da parte del Serum Institute of India destinate all'Africa, il ritardo nella distribuzione dei vaccini e l'emergere di nuove varianti portano al rischio molto alto di una nuova ondata d'infezioni in Africa», afferma l'ufficio regionale dell'Oms, aggiungendo che nuove varianti come quelle emerse in India e Sud Africa potrebbero scatenare una "terza ondata" nel Continente.
Alcuni paesi africani sono stati esemplari nella distribuzione dei vaccini, ha detto l'Oms, senza nominarli. Ma ha aggiunto che, nonostante ciò, solo poco più della metà «delle 37 milioni di dosi ricevute in Africa sono state somministrate finora».
Le prime consegne di vaccini a 41 paesi africani nell'ambito del programma Covax sono iniziate a marzo, ma finora nove paesi hanno somministrato solo un quarto delle dosi ricevute, mentre 15 paesi hanno utilizzato meno della metà delle loro assegnazioni.
Il tasso di vaccinazione in Africa è il più basso al mondo. A livello globale sono state somministrate in media 150 dosi di vaccino per 1.000 persone, ma nell'Africa subsahariana sono appena otto dosi per 1.000, stima l'Oms.