Cerca e trova immobili

STATI UNITIIvermectina contro il Covid? «Non siete né cavalli né mucche»

24.08.21 - 18:20
Negli Usa sono stati registrati diversi ricoveri per l'assunzione dell'antiparassitario. Le precisazioni della FDA
Depositphotos (foto d'archivio)
Ivermectina contro il Covid? «Non siete né cavalli né mucche»
Negli Usa sono stati registrati diversi ricoveri per l'assunzione dell'antiparassitario. Le precisazioni della FDA

WASHINGTON D.C. - Il sovranismo a stelle e strisce pare aver aggiornato i propri bugiardini anti-Covid. È però difficile dire se lo abbia fatto in meglio o in peggio.

Dopo mesi di campagna a favore dell'idrossiclorochina, il farmaco antimalaria, tanto caro a Trump e Bolsonaro, ostentato senza alcuna prova scientifica come una sorta di panacea miracolosa in grado di sopprimere il novello coronavirus, a conquistare le attenzioni di un certo populismo è ora l'ivermectina. Di cosa si tratta? Diciamolo subito: non è sicuramente un farmaco antivirale.

Si "curano" e poi finiscono in ospedale
In termini tecnici, l'ivermectina è un antielmintico, ovvero un farmaco utilizzato per eliminare diverse tipologie di vermi e altre tipologie di infestazioni, sfruttato nella medicina umana e più ampiamente in quella veterinaria, per curare malattie come la dirofilariosi. Niente a che vedere con il Covid-19 quindi. Eppure negli Stati Uniti non sono mancati di recente i casi di pazienti costretti al ricovero in ospedale dopo essersi auto-prescritti una terapia a base di ivermectina per cavalli, al punto che la stessa Food and Drug Administration americana (FDA) ha pubblicato negli scorsi giorni un lungo vademecum per disinnescare altre cure "fai da te" di questo tipo. E lo ha fatto accompagnando il tutto a un tweet dai toni a metà tra il perentorio e il rassegnato: «Non siete cavalli. Non siete mucche. Seriamente, finitela».

«Mai assumere farmaci destinati agli animali»
Se l'ivermectina ha guadagnato terreno lo deve anche alla spinta che alcune reti di stampo conservatore hanno saputo fornire. Fox News, per voce di alcuni dei suoi presentatori, ha evocato il nome del farmaco come un potenziale trattamento per il Covid. Un'ipotesi che l'FDA ha però rapidamente stroncato. «Utilizzare qualsiasi tipo di trattamento per il Covid-19 che non è stato approvato o autorizzato dalla FDA, a meno che non sia in corso una sperimentazione clinica, può arrecare gravi danni». E l'assunzione di grandi quantità di ivermectina rientra in questa casistica, scrive l'agenzia americana. «Se avete una prescrizione per un utilizzo autorizzato dalla FDA, rifornitevi da una fonte fidata e seguite le indicazioni». E soprattutto, aggiunge l'agenzia, «non assumete mai medicinali sviluppati per gli animali».

Ivermectina per gli umani? Ecco in quali casi

La formulazione e i dosaggi dei farmaci per umani a base di ivermectina sono molto diversi rispetto a quelli dei medicamenti approvati per l'utilizzo in ambito veterinario. Negli umani, l'ivermectina viene utilizzata per il trattamento della strongiloidosi e dell'oncocercosi, malattie provocate da due nematodi. Inoltre, scrive la FDA, tra gli utilizzi previsti ci sono anche la cura di patologie della pelle come la rosacea e per combattere parassiti esterni come i pidocchi del capo.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE