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Aumentano i reati contro la comunità transgender negli Stati Uniti

STATI UNITIAumentano i reati contro la comunità transgender negli Stati Uniti

22.11.21 - 06:30
«Dobbiamo porre fine a questa epidemia di violenza» ha dichiarato Joni Madison presidente della Human Rights Campaign
AFP
Aumentano i reati contro la comunità transgender negli Stati Uniti
«Dobbiamo porre fine a questa epidemia di violenza» ha dichiarato Joni Madison presidente della Human Rights Campaign

WASHINGTON - Il 2021 è stato l’anno più tragico per le persone transgender e non binarie statunitensi. L’allarme arriva dalla Human Rights Campaign, la più importante organizzazione nazionale per i diritti della comunità LGBTQ.

Dal primo gennaio, negli Stati Uniti sono in 46 ad aver perso la vita. Un record mai registrato prima d’ora che desta non poche preoccupazioni. L’allerta, insomma, è massima perché i numeri reali potrebbero addirittura essere più alti di quelli ufficiali; secondo gli attivisti, difatti, i crimini contro i transgender tendono ad essere poco denunciati e dunque sfuggono a conteggi precisi.

Ben ventinove tra le vittime erano afroamericane, mentre otto erano latine. L’associazione ha pubblicato un importante rapporto dedicato a quella che è definita una “epidemia di violenza”. I dati raccolti dalla Human Rights Campaign sono spaventosi: una donna transgender ha quattro volte più probabilità di una donna cisgender di perdere la vita violentemente. Il trend negativo purtroppo continua da diversi anni. Nel 2020 a morire erano state 44 persone.

Joni Madison, presidente ad interim della Human Rights Campaign, punta il dito anche contro la classe politica americana: «La retorica e lo stigma che i leader politici e i personaggi pubblici contrari all'uguaglianza hanno rivolto alle persone transgender e non-binarie hanno portato a un livello senza precedenti di orribile violenza contro la comunità transgender. Dobbiamo lottare per il cambiamento. Dobbiamo smantellare questo stigma. Dobbiamo porre fine a questa epidemia di violenza».

Sono numerosi i fattori che hanno scatenato questa brutalità. Secondo le analisi degli esperti, lo stigma anti-transgender è tuttora dominante in Usa e determina la netta negazione di opportunità eque per tutti nella società; in particolare si registrano discriminazioni costanti sul lavoro, nelle scuole, nella ricerca di alloggio, ma anche l'esclusione dall'assistenza sanitaria. Tutti fattori che si traducono in una incidenza maggiore di povertà e disagio sociale.

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