Secondo Pfizer la terza dose sarebbe in grado di neutralizzare la variante
GINEVRA - «Non c'è alcuna ragione per dubitare che gli attuali vaccini proteggano» anche da casi gravi di Covid-19 potenzialmente causati dalla variante Omicron del coronavirus. Lo ha dichiarato all’agenzia stampa Afp il responsabile per le emergenze dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Michael Ryan.
Quello che si sa finora - Al momento non ci sono segnali che la nuova variante abbia una maggiore capacità di eludere il vaccino rispetto ad altre mutazioni del Sars-CoV-2. «Abbiamo vaccini altamente efficaci» che si sono dimostrati tali con tutte le varianti finora conosciute, «in termini di malattie gravi e ospedalizzazione, e non c'è motivo di aspettarsi che non sia così» per Omicron, ha aggiunto Ryan. Inoltre, i dati iniziali mostrano che Omicron non causa sintomi più gravi di Delta e degli altri ceppi. «Semmai, la direzione è verso una minore severità», ha concluso.
Omicron può "dribblare" gli anticorpi? - Le dichiarazioni dell'alto funzionario dell'Oms arrivano mentre alcuni test di laboratorio suggeriscono che Omicron sia in grado di eludere parzialmente il vaccino di Pfizer/BioNTech. La ricerca (che non è ancora stata sottoposta a revisione paritaria) mostrerebbe un «calo molto grande», che potrebbe arrivare fino a 40 volte, del modo in cui gli anticorpi del vaccino neutralizzano il nuovo ceppo del coronavirus.
Una capacità di "dribblare" gli anticorpi che è comunque «incompleta», secondo il virologo dell'Africa Health Research Institute che ha guidato la ricerca, il professor Alex Sigal. Citato dalla Bbc, spiega che i risultati dello studio - basati sugli esami del sangue di 12 soggetti - sono stati «migliori di quanto mi aspettassi da Omicron». Sigal non esclude che la vaccinazione, combinata con l'infezione precedente, potrebbe neutralizzare la variante. I richiami, allo stesso modo, potrebbero portare un beneficio significativo.
Non sono ancora stati rilasciati studi significativi su come si comporta il virus con un "booster" di Moderna o Johnson & Johnson. Mentre test di laboratorio effettuati da Pfizer e BioNTech avrebbero mostrano che Omicron viene neutralizzata dopo la terza dose, che moltiplica gli anticorpi fino a 25 volte.
Il colosso farmaceutico, citato dall'agenzia Bloomberg, sostiene che il richiamo garantisce una protezione simile a quella osservata dopo due dosi con il Sars-CoV-2 e con le precedenti varianti. I primi lotti del vaccino "aggiornato" su Omicron »potranno essere consegnati nel marzo 2022».