Dei residenti si sono uniti ai funzionari di musei ed esperti d'arte e di cultura per proteggere i patrimoni culturali
LVIV - «I missili e gli aerei russi stanno deliberatamente distruggendo i centri storici delle grandi città. Putin vuole distruggere il patrimonio e la cultura dell'Europa, cancellarli dalla faccia della terra».
Sono molto dure le parole di Oleksandr Tkachenko, il Ministro della Cultura ucraino, che ha chiesto l'immediata chiusura dei cieli così da impedire «la distruzione dei siti culturali ucraini» da parte dei russi. Preoccupazione condivisa da molti cittadini, come mostra chiaramente l'esempio della città di Lviv, dove i locali hanno aiutato a coprire e proteggere dalle conseguenze di eventuali esplosioni le statue storiche della città.
Per Tkachenko, che ha definito Putin «un dittatore pazzo», la Russia continua a commettere «crimini di guerra» dall'aria, e vuole ora annientare la cultura ucraina minacciando di distruggere ad esempio «la Cattedrale di Santa Sofia a Kiev, una chiesa patrimonio dell'Unesco, costruita nell'XI secolo». Senza dover ripetere ciò che hanno già fatto a Kharkiv, dove hanno «bombardato la Cattedrale dell'Assunzione, gli edifici dell'università e i dormitori dell'Accademia statale di cultura». A Ivankov, vicino a Kiev, è stato anche colpito il museo di Maria Pryimachenko, artista di fama internazionale, con 25 suoi dipinti che sono andati distrutti.
Da qui la richiesta di un'immediata "no-fly zone". «Centinaia di vittime innocenti, ma anche la distruzione totale di chiese, cattedrali e musei. È questo il prezzo del cielo ancora aperto sull'Ucraina», ha detto Tkachenko, come riportato dall'emittente Cnn. «Il mondo deve fermare quanto sta accadendo» ha concluso il Ministro.
Il Consiglio Internazionale dei Musei (ICOM) ha nel frattempo invitato il pubblico ucraino ad aiutare, ove possibile, a proteggere il patrimonio culturale, invitando in una dichiarazione la società civile «ad assistere i musei locali, con i modi e i mezzi per proteggere edifici e collezioni». In un comunicato che condanna la guerra, e invita un immediato cessate il fuoco per fermare «l'inaccettabile perdita di vite umane», l'ICOM sottolinea l'importanza dei musei, «in quanto importanti centri di educazione, studio e divertimento nelle comunità locali».