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TAIWANTaiwan: annunciata in Tv «per errore» l'invasione da parte della Cina

20.04.22 - 12:07
L'emittente CTS: «Ci scusiamo profondamente per aver causato il panico e problemi inutili alle autorità»
Archivio Imago (foto illustrativa)
Un uomo guarda una TV a Taipei, nel 2014. (foto illustrativa).
Un uomo guarda una TV a Taipei, nel 2014. (foto illustrativa).
Taiwan: annunciata in Tv «per errore» l'invasione da parte della Cina
L'emittente CTS: «Ci scusiamo profondamente per aver causato il panico e problemi inutili alle autorità»
I dipendenti hanno mandato in onda «per sbaglio» il contenuto di alcune «esercitazioni» rivolte ai pompieri

TAIPEI - Un'emittente televisiva è finita al centro delle critiche per aver «causato il panico» tra la popolazione di Taiwan, trasmettendo per errore dei messaggi allarmanti relativi all'inizio di un'invasione armata da parte della Cina.

«Taipei colpita da un missile cinese», «esplosione nel porto di Taipei, strutture e navi danneggiate», «la guerra sta per scoppiare», sono alcuni dei messaggi che sono stati trasmessi dall'emittente taiwanese CTS (Chinese Television System). Non solo guerra però, anche catastrofi naturali: «Terremoto di magnitudo 7 nel distretto di Taishan», «incidente alla centrale nucleare». Alcuni messaggi sono stati trasmessi per quasi 10 minuti.

«CTS si scusa profondamente per questo grave errore che ha causato il panico tra i telespettatori e provocato problemi inutili alle autorità competenti», ha dichiarato la stazione televisiva in un comunicato.

Come è potuto succedere?
L'emittente ha attribuito l'errore al personale, che avrebbe erroneamente trasmesso il contenuto catastrofista di alcune «esercitazioni preventive» che la stazione aveva realizzato per i pompieri di Taipei. «Non fatevi prendere dal panico», ha poi ribadito l'emittente su tutti i social media, annunciando l'apertura di un'indagine interna e aggiungendo che «i responsabili saranno puniti severamente».

Come riportato dal portale TaiwanNews, anche il Ministero della Cultura di Taiwan si è scusato, dicendo che chiederà immediatamente alla CTS un rapporto sull'incidente. Nel frattempo, il Ministro della Difesa, Chiu Kuo-cheng, ha aggiunto che auspica che l'incidente «sia una buona lezione per i media», e ha nuovamente invitato il pubblico «a verificare le informazioni prima di commentarle».

Le reazioni, su internet, sono state numerose: gli utenti si sono scagliati con rabbia e disprezzo contro la CTS («non diffondete simili notizie», «vergognatevi», «serve una multa esemplare»), ma anche con ironia: «Qualcuno nella redazione ha assunto qualche sostanza che non doveva?», si chiede un utente. Per le strade di Taipei, invece, non si sono notati particolari segni di panico.

Pessimo tempismo
L'incidente, come riporta l'AFP, avviene in un momento in cui i timori a Taiwan che la Cina possa invadere - sulla scia di quanto successo in Ucraina - sono in aumento. Pechino, lo ricordiamo, considera Taiwan come parte del suo territorio.

La situazione è sempre più delicata nel 2016, da quando è salita al potere la Presidente Tsai Ing-Wen, che considera chiaramente l'isola come un Paese sovrano. Recentemente, le autorità hanno pubblicato un manuale su «come comportarsi in caso d'invasione».

Ad essere aumentati sono anche gli ingressi, da parte di aerei da guerra cinesi, nello spazio aereo di Taiwan. Taiwan ha registrato più di 900 incursioni di questo tipo nel 2021, mentre nei primi mesi del 2022 è già successo circa 300 volte.

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