Nella Giornata mondiale della Terra il WWF ha ricordato la situazione precaria del nostro pianeta
NEW YORK - Investire nella Terra e mettere fine alla "guerra" dell'umanità contro la natura. È un pianeta in bilico, come lo definisce il WWF nel suo rapporto, quello che ha celebrato il 22 aprile la 52esima edizione della Giornata Mondiale della Terra: l'Europa ha vissuto nel 2021 l'estate più calda della storia, un milione di specie animali è a rischio d'estinzione e 3,5 miliardi e mezzo di persone vivono in contesti altamente vulnerabili per la crisi climatica.
Per l'edizione di quest'anno, intitolata "Investi nel nostro pianeta", la Earth Day Organization ha diffuso 52 consigli di buoni comportamenti: diminuire i consumi di carne o ricevere le bollette online per migliorare lo stato di salute della Terra, messo a repentaglio da molteplici crisi interconnesse.
Una di queste è quella della perdita delle biodiversità, emerso chiaramente dall'ultimo report del WWF: con un milione di specie a rischio, il tasso di estinzione di animali e vegetali è 1'000 volte superiore a quello naturale. Il pericolo principale è la deforestazione, dovuta alla conversione del suolo a uso agricolo: le foreste ospitano l'80% della biodiversità terrestre.
L'altra grave minaccia per il pianeta è il riscaldamento globale: gli scienziati climatici delle Nazioni Unite hanno ricordato nell'ultimo rapporto Ipcc che bisogna agire ora o mai più per contenere l'aumento della temperatura a +1,5 gradi rispetto al periodo preindustriale. Per l'Europa, l'estate del 2021 è stata la più calda di sempre, con le piogge più intense dal 1991, come evidenziato dal rapporto annuale del Climate Change Service del Copernicus, il sistema di osservazione terrestre Ue.
L'appuntamento dell'Earth Day ha visto il coinvolgimento di tutte le istituzioni globali. Con un tweet, papa Francesco si è rivolto a «governi, aziende e cittadini»: «Tutti dobbiamo contribuire a fermare la distruzione della nostra casa comune e ripristinare gli spazi naturali: dobbiamo agire come fratelli e sorelle che condividono la Terra, la casa comune che Dio ci ha affidato». Mentre il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha lanciato il suo appello sempre via Twitter: «Abbiamo visto cosa è possibile quando agiamo insieme: abbiamo ridotto il buco dell'ozono, abbiamo ampliato le protezioni per la fauna e gli ecosistemi. Ora dobbiamo unirci, urgentemente, per porre fine alla nostra guerra contro la natura e garantire una vita degna e prospera per tutti».