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MONDOUna persona su 78 nel mondo costretta a migrare

17.06.22 - 06:30
Cento milioni di persone hanno lasciato le loro case a causa di guerre, economia instabile e cambiamenti climatici
keystone-sda.ch (Juan Manuel Blanco)
Una persona su 78 nel mondo costretta a migrare
Cento milioni di persone hanno lasciato le loro case a causa di guerre, economia instabile e cambiamenti climatici

MONDO - È un dato che aumenta di anno in anno. E considerando lo scoppio della guerra in Ucraina, che ha costretto più di sette milioni di persone a fuggire, il 2022 si annuncia con tratte migratorie ancora più affollate. Secondo l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, una persona su 78 ha lasciato nel corso del 2021 la propria casa.

Instabilità politiche, economiche, guerre, riscaldamento globale. Queste le quattro massime che stanno costringendo milioni di persone a migrare altrove, a cercare rifugio e un po' di pace. In soli dieci anni il numero di rifugiati nel mondo è più che raddoppiato. Secondo le statistiche fornite dalle Nazioni Unite, nel 2012 le persone che sono state costrette a partire dalle proprie case erano circa 40 milioni. Nel 2021 è stata superata quota 80 milioni e le previsioni per il 2022 indicano che i rifugiati nel mondo supereranno i 100 milioni.

Come spiegato in un rapporto redatto dall'Agenzia Onu per i rifugiati, «le persone sfollate all'interno dei propri Paesi a causa di conflitti armati, violenze generalizzate o violazioni dei diritti umani continuano a costituire la maggioranza della popolazione sfollata con la forza a livello globale. Conosciuti come sfollati interni, rappresentano circa il 60% di tutte le persone in fuga».

Nei rapporti degli scorsi anni, i ricercatori si chiedevano quando si sarebbe superata quota 100 milioni di rifugiati e «il quando è adesso. Una persona su 78 sulla terra viene costretta a fuggire, un traguardo drammatico che pochi si sarebbero aspettati dieci anni fa».

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