La percentuale è di poco al di sotto del necessario per produrre una bomba atomica
VIENNA - L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha confermato di aver rilevato particelle di uranio arricchito all'83,7% in Iran, appena al di sotto del 90% necessario per produrre una bomba atomica, secondo un rapporto consultato dall'Afp.
«Sono ancora in corso discussioni» per determinare l'origine di queste particelle, ha affermato l'Aiea, che ha confermato così le informazioni fornite da fonti diplomatiche. Teheran da parte sua ha riferito di «fluttuazioni involontarie» durante il processo di arricchimento. L'Aiea ha poi aggiunto che Teheran ha aumentato le sue scorte di uranio 18 volte oltre il limite.