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FRANCIARapito a 11 anni: «Mia madre non voleva essere schiava del sistema»

22.12.23 - 11:00
Alex Batty, il ragazzo inglese scomparso nel 2017 e riapparso dopo sei anni, rompe il silenzio: «Volevo scappare».
Reuters
Fonte The Sun
Rapito a 11 anni: «Mia madre non voleva essere schiava del sistema»
Alex Batty, il ragazzo inglese scomparso nel 2017 e riapparso dopo sei anni, rompe il silenzio: «Volevo scappare».

TOLOSA - Ricomparso una settimana fa, lo scorso 14 di dicembre in Francia, Alex Batty ha rotto il silenzio e ha spiegato le ragioni che l'hanno spinto a fuggire dal campo nomade in cui si trovava. Il ragazzo inglese era svanito nel nulla nel 2017 all'età di 11 anni durante una vacanza nel sud della Spagna in compagnia della mamma e di un nonno. Il 17enne era stato rapito proprio dai due familiari e costretto a vivere per sei anni una vita "nomade" all'interno di una comunità spirituale.

Dopo il ritrovamento, lui stesso ha raccontato di avere trascorso gli ultimi due anni girovagando nell'impervia regione dei Pirenei, al confine tra Spagna e Francia, dove si ritrovano diverse comunità spirituali dedite a «uno stile di vita alternativo». Vita da cui Alex è alla fine fuggito, raggiungendo Tolosa dopo una lunga marcia condotta in gran parte a piedi e grazie all'aiuto di una persona che lo avrebbe rimesso in contatto con la nonna-tutrice (troppo anziana e fragile per poterlo raggiungere di persona) attraverso Facebook.

Il ragazzo ha subito attirato un forte interesse mediatico. «Dopo un litigio con mia madre ho deciso di andarmene», ha spiegato il ragazzo al The Sun. Melanie Batty, di 48 anni, assieme al marito, è ancora in fuga. «È una brava persona, ma non una madre eccezionale». Alex ha ammesso che era ormai stanco dei continui spostamenti e della vita da nomade.

I primi dubbi sullo stile di vita che il gruppo conduceva sono iniziati ad affiorare quando Alex aveva 14 anni. «Mi sono reso conto che non avevo un futuro. Ho iniziato a valutare meglio i pro e i contro dell'Inghilterra». «Non avevo amici e la mia vita sociale non esisteva. Lavoro e niente studio: questa era la vita che mi aspettava fossi rimasto con mia madre».

«In montagna, in mezzo al nulla, non c'era nessuna persona della mia età. Così, quando avevo circa 16 anni, ho parlato con mio nonno della possibilità di tornare in Inghilterra». Un pensiero che ha subito suscitato la forte reazione della famiglia. «Mia mamma era contraria all'idea, era preoccupata che se fossi tornato sarei diventato uno "schiavo del sistema"». E così il ragazzo, dopo molte riflessioni, ha deciso di abbandonare la madre. «Mamma, voglio che tu sappia che ti amo moltissimo. Sono molto grato per la vita che mi hai fornito negli ultimi anni», il biglietto che Alex ha lasciato prima di partire.

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