La start up: «Triste arrivare a questo punto con qualcuno che abbiamo ammirato profondamente».
NEW YORK - Elon Musk voleva guidare OpenAI, unirla con Tesla. OpenAI risponde così all'azione legale avviata dal patron di Tesla contro la start up a cui fa capo ChatGPT, accusandola di aver rinnegato la sua missione originaria della società dando priorità ai profitti invece che allo sviluppo di una tecnologia a beneficio dell'umanità.
«Mentre parlavamo di una for profit per portare avanti la nostra missione, Elon voleva che ci unissimo con Tesla o voleva l'intero controllo», spiega OpenAI sul proprio blog pubblicando una serie di email che sembra contraddire le accuse di Musk.
«È triste che si sia arrivato a questo con qualcuno che abbiamo ammirato profondamente, qualcuno che ci ha ispirato e poi ci ha detto che avremmo fallito, ha fondato una società rivale e poi ci ha fatto causa quando abbiamo iniziato ad avere successo senza di lui», afferma OpenAI sul suo blog.
«Siamo concentrati a portare avanti la nostra missione e abbiamo ancora una lunga strada davanti a noi», aggiunge OpenAI, ribadendo il suo impegno a portare avanti la sua missione originaria. «La nostra missione è quella di portare benefici a tutta l'umanità con l'intelligenza artificiale generale», osserva OpenAI.