Lo ha detto l'alto funzionario Izzat Al-Rishq, le cui dichiarazioni sono state riportate da Al Jazeera
GAZA - L'alto funzionario di Hamas, Izzat Al-Rishq, ha detto che i sei prigionieri israeliani trovati morti in un tunnel nel sud della Striscia di Gaza sono stati uccisi da attacchi aerei israeliani. Lo scrive Al Jazeera.
Al-Rishq ha anche incolpato gli Stati Uniti per il loro «pregiudizio, sostegno e partnership» nella guerra di 11 mesi contro il territorio assediato. Uno dei prigionieri aveva la doppia cittadinanza statunitense e israeliana, mentre un altro era russo-israeliano.
Il funzionario ha affermato che Hamas si preoccupa della vita dei suoi prigionieri più di quanto non faccia Biden, sottolineando che «il gruppo ha accettato la sua proposta e la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Netanyahu le ha respinte e la sua amministrazione ha ceduto alle richieste del premier, che miravano a ostacolare il raggiungimento di un accordo per mantenere il suo potere», ha dichiarato al-Rishq.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha rilasciato una dichiarazione registrata dopo il ritrovamento di sei corpi di ostaggi a Gaza. «Hamas rifiuta di negoziare. Chi uccide gli ostaggi non vuole un accordo», ha detto. I familiari dei rapiti avevano chiesto al primo ministro di parlare in pubblico.
«Siamo in una giornata difficile. I cuori dell'intera nazione sono lacerati. Insieme a tutti i cittadini di Israele, sono rimasto scioccato nel profondo della mia anima dal terribile omicidio a sangue freddo di sei dei nostri rapiti. Insieme a tutta la nazione, io e mia moglie condividiamo il pesante dolore delle famiglie. Siamo tutti in lutto insieme a loro», ha detto Netanyahu.
Netanyahu ha poi trasmesso un messaggio a Hamas affermando: «Dico ai terroristi di Hamas che hanno ucciso i nostri rapiti e dico ai loro leader: non staremo fermi e non staremo in silenzio. Perseguiremo voi, vi prenderemo e regoleremo i conti».
Dal canto suo, Hamas ha elogiato, ma senza rivendicare, i responsabili dell'attacco in cui sono stati uccisi tre agenti israeliani questa mattina nei pressi di Hebron, nella Cisgiordania meridionale.
Hamas ha descritto l'attacco come una «risposta naturale alla guerra genocida» nella Striscia di Gaza e ai «crimini sionisti» in Cisgiordania, e invita tutti i residenti della Cisgiordania a bloccare le strade utilizzate dai coloni israeliani, e a «chiunque porti un'arma» di sparare.