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Stati Uniti e Stati arabi avrebbero avviato una trattativa con l'Iran per un cessate il fuoco su tutti i fronti
TEL AVIV - Un cessate il fuoco su tutti i fronti di guerra. È quanto si propone l'iniziativa di mediazione che starebbero portando avanti Stati Uniti e Stati arabi con l'Iran.
A rivelarlo è Channel 12. Secondo la televisione israeliana, alti funzionari del governo di Netanyahu sono stati informati dell'iniziativa ma Israele - che non prende parte alle mediazioni - non ha ancora fatto sapere la sua posizione ai rappresentanti del governo americano impegnati nei colloqui.
La trattativa sembra essere avallata anche dal vice leader di Hezbollah che - stando a quanto riferito sempre dal canale televisivo - «appoggia gli sforzi per un cessate il fuoco» sulla intera regione.
Porre fine alle ostilità, secondo un alto funzionario israeliano, significa però farlo «alle nostre condizioni, compreso il ritiro di Hezbollah oltre il fiume Litani e lo smantellamento di tutti i siti militari di Hezbollah nelle aree vicine al confine».
L'azione diplomatica che sarebbe stata messa in campo dagli Stati Uniti con la Lega araba punta a spegnere tutti i fronti di guerra: quello di Gaza, il fronte libanese e il preoccupante scenario di guerra aperto con Teheran. A ribadirlo è stato il portavoce del Dipartimento di Stato americano, affermando che «continuiamo a volere una soluzione diplomatica a questo conflitto».
E riferendosi a uno di questi fronti - quello che vede coinvolti Israele e Hezbollah - e oggetto di trattativa con la repubblica islamica guidata da Ali Khamenei, lo stesso portavoce in un briefing con la stampa ha ricordato che «per un anno il mondo ha chiesto un cessate il fuoco a Hezbollah che si è rifiutato di accettarlo e ora che Hezbollah è in svantaggio e viene colpito, improvvisamente ha cambiato tono e vuole anche lui un cessate il fuoco».
