La replica dopo le accuse d'insabbiamento: «Ci muoveremo subito per un grand jury nell'ambito di un'ampia indagine»
NEW YORK - La procura di New York predisporrà un grand jury per valutare le prove raccolte sulla morte di Daniel Prude, l'afroamericano deceduto dopo uno scontro con la polizia. L'annuncio segue le dure critiche mosse alle autorità di New York, accusate di aver cercato d'insabbiare il caso.
La morte di Prude risale infatti ad alcuni mesi fa: era il 23 marzo quando la polizia lo aveva fermato, incappucciato e usato una forza eccessiva nei suoi confronti. Arrivato in ospedale Prude era stato dichiarato cerebralmente morto. Il suo decesso è avvenuto nei giorni successivi. Il medico legale aveva bollato la morte come un omicidio in seguito a complicazioni da asfissia.
Le autorità di New York sono venute a conoscenza del caso alla metà di aprile, ma hanno deciso di non menzionarlo pubblicamente fino ai giorni scorsi, nonostante le proteste in tutti gli Usa sull'uso eccessivo della forza da parte della polizia. «Ci muoveremo subito per un grand jury nell'ambito di un'ampia indagine», afferma la procuratrice di New York, Letitia James.