Mercoledì si terrà alla Sorbona l'omaggio a Samuel Paty
PARIGI - Quindici persone, tra cui quattro studenti, sono state poste in stato di fermo nel quadro dell'inchiesta sul prof di storia ritrovato decapitato nella banlieue di Parigi. Secondo radio Europe 1, il diciottenne attentatore avrebbe distribuito soldi, almeno 300 euro cash, a diversi studenti per ottenere informazioni sul suo obiettivo.
Agli 11 individui già in stato di fermo da sabato se ne sono aggiunti altri quattro, secondo quanto si apprende da fonti dell'inchiesta. Fra questi, alcuni allievi della scuola di Conflans-Sainte-Honorine. Secondo le fonti, l'insegnante sarebbe stato «indicato» all'assassino, Abdoullakh Anzorov, «da uno o più studenti, a quanto sembra dietro remunerazione».
I fermi puntano, quindi, a determinare le eventuali responsabilità degli allievi nella vicenda. Un altro dei 15 fermati - si apprende - è una persona «già condannata per fatti legati al terrorismo e che ha spontaneamente dichiarato di essere stato in contatto con l'autore del delitto».
Intanto, l'omaggio a Samuel Paty si terrà alla Sorbona, mercoledì prossimo, a partire dalle ore 19.
Sciolta un'associazione pro-palestinese - Il presidente francese, Emmanuel Macron, annuncia lo scioglimento del collettivo pro-palestinese Sheik Yassine, creato da Abdelakhim Sefrioui, una delle persone poste in stato di fermo in seguito all'attentato di venerdì scorso. Lo ha annunciato lo stesso Macron.
Il presidente della Repubblica ha aggiunto che altri collettivi o associazioni a rischio «seguiranno nelle prossime settimane».