Scontri con la polizia hanno portato a 35 arresti
GUERNICA - La polizia argentina ha realizzato questa mattina, in ottemperanza a un'ordinanza del tribunale, lo sgombero di una proprietà di circa 100 ettari del comune di Guernica, nella provincia di Buenos Aires, occupata dallo scorso luglio da circa 1'200 famiglie. Lo riporta l'agenzia di stampa Telam.
L'intervento della polizia, guidato dal ministro provinciale della Sicurezza, Sergio Berni, si è esteso anche nei dintorni della proprietà, dove si sono verificati alcuni scontri tra polizia e manifestanti. Per gli incidenti, 35 persone sono state arrestate.
«È stato completamente sgomberato», ha detto questa mattina Berni parlando alla stampa, dopo che circa 4'000 poliziotti hanno circondato la zona e hanno abbattuto le baracche che erano state costruite sul terreno.
L'operazione è avvenuta dopo diverse settimane in cui il governo provinciale di Buenos Aires ha avviato trattative con gli occupanti, effettuato un censimento e ha ottenuto che molte delle famiglie lasciassero pacificamente la proprietà.
Circa 600 famiglie hanno firmato l'accordo con le autorità per sgomberare pacificamente i terreni, e in cambio hanno ricevuto materiali da costruzione e denaro per pagare l'affitto delle loro future case, mentre altre sono state ospitate in "spazi temporanei".
Il procuratore Juan Cruz Condomí Alcorta, tra i magistrati responsabili della vicenda, ha sottolineato che il terreno sarà restituito ai proprietari che ne hanno chiesto la liberazione alla giustizia, e ha sottolineato che se qualcuno tenterà una nuova occupazione verrà arrestato.