Durante la prima ondata avrebbe somministrato loro «medicinali idonei a provocare una letale depressione respiratoria».
BRESCIA - Da una delle zone d'Italia più colpite dalla prima ondata della pandemia di Covid-19 emerge una vicenda che aggiunge orrore alla tragedia che laggiù si è consumata. Il primario facente funzioni del Pronto soccorso dell'ospedale di Montichiari, in Provincia di Brescia, è stato arrestato con l'accusa di omicidio intenzionale: avrebbe ucciso due pazienti Covid.
Come riporta il Corriere della Sera, C.M. è sospettato per la morte di due degenti di 61 e 80 anni. Avrebbe somministrato loro farmaci a effetto anestetico e bloccante neuromuscolare. Il medico è stato posto agli arresti domiciliari per il pericolo di reiterazione del reato.
Nel contesto dell'indagine sono state analizzate le cartelle cliniche di numerosi pazienti e riesumate tre salme.
A portare gli inquirenti sulle tracce del sostituto primario è stato il «repentino, e non facilmente spiegabile, aggravamento delle condizioni di salute» di alcuni pazienti deceduti nei primi mesi dello scorso anno. Le prove a carico di C.M. «documentano la condotta criminosa del medico, sostanzialmente consistita nel somministrare a pazienti Covid medicinali idonei a provocare una letale depressione respiratoria».