Il governatore ha lasciato oggi, senza risparmiarsi un'ultima parola riguardo alle accuse di molestie sessuali
NEW YORK - Nelle sue ultime parole da governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo ribadisce di aver subito un trattamento «ingiusto» riguardo alle diverse accuse di molestie sessuali che lo hanno poi portato alla dimissione.
«Ci sarà un altro momento per parlare della verità», ha detto con aria di sfida nel suo discorso di addio, ribadendo che «quando il governo politicizza le accuse e i titoli dei media condannano senza fatti, si indebolisce il sistema giudiziario».
"E questo non serve le donne, non serve gli uomini, o la società - ha aggiunto -. Naturalmente, tutti hanno il diritto di farsi avanti e applaudiamo il loro coraggio". Tuttavia, ha ricordato che «le accuse devono ancora essere esaminate e verificate» e «i fatti contano ancora».
Cuomo ha poi citato i suoi successi come governatore, incluso il piano per l'energia verde, l'aumento del numero di case popolari, le ristrutturazioni degli aeroporti LaGuardia e Jfk, e di Penn Station. «Per favore, non dimenticate ciò che abbiamo imparato insieme l'anno scorso e non dimenticate ciò che abbiamo realizzato - ha concluso -. Siamo passati dal più alto tasso di contagi Covid della nazione al più basso».
La sua vice Kathy Hochul presterà giuramento come governatrice a mezzanotte.